Sarebbe pronta una sanzione di ben 2 miliardi di dollari per Qualcomm, rea, secondo la Commissione Europea di pratiche anticoncorrenziali, nella fornitura di chip ad Apple. Ecco i fatti.
In termini spiccioli, secondo l’UE, dice il Financial Times, Qualcomm avrebbe pagato Apple per aggiudicarsi l’esclusiva nella fornitura di componenti per iPhone, almeno per il periodo compreso tra il 2011 e il 2016. La mossa avrebbe avuto lo scopo di escludere tutti gli altri fornitori di chipset dalla gara che, sebbene potenzialmente in grado di fornire ad Apple componenti simili, sarebbero stati esclusi per via di accordi illeciti.
Un rapporto nel mese di ottobre scorso suggeriva che Apple stava seriamente considerando l’idea di scaricare del tutto Qualcomm per le forniture degli iPhone futuri. In ogni caso, secondo le norme UE, le multe possibili sarebbero limitate ad un massimo del 10 per cento del fatturato annuo della società, che porterebbe ad una possibile sanzione di 2 miliardi di dollari per Qualcomm . Considerando la gravità delle accuse, è verosimile che la sanzione applicata di avvicinerà ai massimi edittali.
L’inchiesta sul possibile accordo tra Qualcomm e Apple è iniziata nel mese di giugno 2015, con l’emissione di un avviso da parte della Commissione Europea, in cui il commissario europeo Margrethe Vestager aveva espresso la preoccupazione che “le azioni di Qualcomm avessero potuto eliminare concorrenti o impedire loro di competere”.
L’eventuale sanzione da parte della commissione europea potrebbe favorire Apple nel contenzioso in corso con Qualcomm, citata in tribunale per presunte pratiche monopolistiche e anti concorrenziali, per un aumento di prezzi ingiustificato e accordi sottobanco con piccoli produttori a contratto.
E’ già certo, che tra multe, sanzioni e giudizi in corso, Qualcomm ha sperperato parte dei suoi introiti, annunciando un utile netto in calo su base annuale, passato da 1.6 miliardi di dollari, a soli 168 milioni di dollari, con la società che sostiene come i relativi guadagni “siano stati negativamente influenzati delle azioni intraprese da Apple”
Non è la prima volta, comunque, che la società si trova in questi identici guai: già in passato Qualcomm è stata multata per 773 milioni di dollari dalla Fair Trade Commission di Taiwan, che ha ritenuto la società colpevole di pratiche anti concorrenziali e tattiche monopolistiche.