I sistemi di archiviazione RAID a 4 unità sono ingombranti e progettati per l’uso in postazione fissa, questo almeno fino all’introduzione di Pegasus J4 di Promise. La forma squadrata e l’ingombro somigliano moltissimo al Mac mini di Apple: all’interno in uno spazio compatto (33,27×27,18×10,1cm) sono disponibili 4 vani in grado di ospitare altrettante unità da 2,5 pollici, una soluzione intelligente che permette di sfruttare appieno il collegamento Thunderbolt integrato abbinato alla tecnologia RAID.
Pegasus J4 di Promise può essere acquistato nella versione “nuda” priva di unità interne, oppure in una versione subito pronta per l’utilizzo, come quella provata per questa recensione, fornita con 4 dischi fissi Toshiba da 500GB e velocità di 5.400 giri al minuto. Anche se si tratta di unità non in grado di erogare le stesse prestazioni dei più veloci dischi da 7.200 rpm da 3,5″, grazie alla tecnologia RAID e al collegamento Thunderbolt è possibile ottenere prestazioni di primo livello o solo di poco inferiori, il tutto in formato trasportabile.
Pegasus J4 nella versione con dischi inclusi è configurato per funzionare in modalità RAID 0 striping che offre la somma della capacità di tutti i dischi, nel nostro caso quindi 2TB, suddividendo le operazioni di lettura e scrittura tra le 4 unità. In questo modo si ottengono
prestazioni elevate ma nessuna sicurezza per i dati: se un disco si guasta viene perso l’intero archivio. In questa modalità la scrittura sequenziale è arrivata a
toccare quota di 497MB al secondo con file da 1MB, mentre la lettura a 249MB al secondo. Si tratta di prestazioni sorprendenti se si tiene conto che il sistema è composto con dischi fissi da notebook e da 5.400 rpm.
I valori calano invece se l’utente cambia l’impostazione RAID utilizzata, per esempio per configurare il RAID 1 mirrored oppure una combinazione di RAID 0 e RAID 1, o la soluzione JBOD che in pratica utilizza tutti i dischi come fossero un unico grande disco fisso. In quest’ultimo caso, sempre per file da 1MB le prestazioni massime sono state di 110MB al secondo in scrittura e di 111MB al secondo in lettura. La modalità mista RAID 10 risulta più interessante perché fonde i vantaggi dello striping dei dati con la ridondanza: in pratica le 4 unità sono suddivise in due gruppi RAID 0 per la suddivisione dei carichi di lavoro di lettura e scrittura: tutti i dati conservati sulla prima coppia di dischi vengono automaticamente replicati sull’altra coppia. In questo modo un guasto a un disco non provoca danni e ogni dato può essere recuperato semplicemente sostituendo l’unità difettosa e avviando poi la ricostruzione dell’archivio con Utility Disco di OS X. In RAID 10 la scrittura sequenziale arriva a 220MB al secondo mentre la lettura a 80MB al secondo: tutti i valori rilevati con QuickBench si trovano all’interno della galleria fotografica.
Installazione e configurazione
Per iniziare a utilizzare Promise Pegasus J4 basta collegare il cavo incluso alla presa della corrente e poi collegare l’unità al Mac con un cavo Thundebolt, quest’ultimo però deve essere acquistato a parte. Anche se la guida rapida non lo precisa occorre installare il driver fornito. L’unità è pre-configurata in RAID 0 striping per massimizzare le prestazioni ed è anche già formattata per l’uso con i Mac. Se l’utente desidera modificare la configurazione RAID è possibile utilizzare Utility Disco incluso in OS X che si trova nella cartella Utility.
Uno studio di produzione mobile
Così configurato in RAID o striping, così come è fornito di serie il Pegasus J4 con 4 dischi fissi, offre prestazioni notevoli in un formato compatto, prima nemmeno immaginabile per una unità di storage con queste caratteristiche. Il robusto chassis in alluminio è adatto per superare indenne viaggi e trasferte: il peso non proprio contenuto di 1,5 kg è il prezzo che i professionisti saranno costretti a sopportare per poter disporre di un dispositivo RAID a 4 unità ovunque. Collegando Pegasus via Thundebolt al portatile è così possibile allestire una postazione di lavoro per l’editing video non lineare, per il montaggio e per registrare lunghe sequenze video, per gestire grandi archivi di file audio, fotografie e immagini e per qualsiasi altro impiego che richieda prestazioni elevate e bassi tempi di accesso.
Come accennato la forma squadrata e il design tutto alluminio ricordano molto da vicino il Mac mini: in realtà Pegasus e Mac mini sembrano creati uno per l’altro. E’ possibile impilarli uno sull’altro per creare una postazione server dalle prestazioni elevate e dall’ingombro ridottissimo, anche nel caso in cui vengano impilati più Pegasus J4 a un solo Mac mini. Ricordiamo che questa unità Promise monta sul retro due porte Thunderbolt; questo significa che è possibile collegare il portatile Mac al Pegasus e poi da qui connettere un’altra unità Pegasus oppure un monitor esterno, sfruttando il collegamento a catena possibile con Thundebolt fino a un massimo di 6 dispositivi.
I professionisti che richiedono il massimo delle prestazioni dovrebbero prendere in considerazione la versione proposta priva di unità integrate, in questo modo è possibile incrementare sensibilmente le prestazioni montando 4 dischi fissi da 2,5″ a velocità superiore da 7.200 giri al minuto oppure, ancora meglio, 4 unità SSD. Nel primo caso Promise dichiara prestazioni massime fino a 480MB al secondo, nel secondo invece addirittura fino a ben 750MB al secondo.
Qui sotto vi mostriamo un filmato di un test realizzato da un sito che mostra l’interno ed altri particolari interessanti del Pegasus J4.
In definitiva
Promise Pegasus J4 offre le funzioni e le prestazioni elevate di un sistema RAID a 4 unità in formato estremamente compatto e trasportabile. L’alimentatore è integrato nel piccolo chassis riducendo ancora di più gli ingombri: è una unità indicata per i creativi digitali e i professionisti che devono poter lavorare ovunque con un portatile usufruendo di prestazioni elevate per l’editing video, la gestione di grandi file e archivi di filmati, fotografie, file audio e immagini. Va tenuto presente che nella confezione è incluso il solo cavo di alimentazione ma non quello Thunderbolt che deve essere acquistato separatamente: su Apple Store è disponibile il cavo da 50cm a 29 euro mentre il cavo da 2 metri costa 39 euro.
PRO
Compatto e veloce
Tecnologia e prestazioni RAID in formato trasportabile
Costruzione robusta
Design in stile Mac, perfetto per mac Mini
CONTRO
Per offrire prestazioni top occorrono 4 unità SSD
Il cavo Thunderbolt non è incluso
Prezzo e disponibilità
Promise Pegasus J4 è proposto in due versioni: privo di unità, con la possibilità di acquistare separatamente 4 dischi fissi oppure 4 unità SSD da 2,5″, oppure in versione già completa. Con Attiva è disponibile la versione contenente 4 dischi fissi Toshiba da 500GB ciascuno e velocità di 5.400 rpm al prezzo di 660 euro più IVA. Per informazioni è possibile visitare il sito Attiva.