Ormai ne sentiamo parlare con meno frequenza ma il progetto Apple Car o Project Titan prosegue ed evolve ancora, come dimostra l’ultimo video catturato sulle strade nei dintorni di Cupertino. L’automobile di Apple, un SUV di produzione di serie sul quale gli ingegneri Apple applicano sensori, computer e software per la guida autonoma, ora mostra una configurazione molto diversa rispetto a quanto visto nelle fotografie dei mesi scorsi.
Il blocco sul tetto del veicolo risulta ancora più grande, ingombrante e decisamente brutto a vedersi. L’unica cosa che forse può far pensare ad Apple è il colore bianco sia della vettura che per l’imponente appendice superiore, ma siamo in un universo completamente diverso dal design ricercato nei minimi dettagli dei prodotti finali della Mela. Qui si tratta di strumentazione disposta e costruita semplicemente per funzionare, senza alcuna preoccupazione per aspetto e design. Il caso vuole che il video sia stato ripreso da MacCallister Higgins, non un paparazzo qualsiasi appassionato di tecnologia, ma un addetto ai lavori, per la precisione cofondatore di Voyage, startup specializzata in guida autonoma e servizi di navetta.
Going to need more than 140 characters to go over ?’s Project Titan. I call it “The Thing” pic.twitter.com/sLDJd7iYSa
— MacCallister Higgins (@macjshiggins) 17 ottobre 2017
Oltre a un generoso assortimento di videocamere, sensori e radar vari, Higgins ha riconosciuto nel mega blocco superiore di Apple Car anche la presenza di nientemeno che 6 Velodyne LIDAR. Per l’aspetto massiccio e antiestetico della soluzione questa versione di Project Titan è stata ribattezzata La Cosa, un divertente richiamo ai film horror omonimi. Higgins, intervistato da The Verge, non ha dubbi: la soluzione di Cupertino risulta diversa non solo dalle versioni precedenti avvistate negli scorsi mesi ma anche da quelle implementate da altre società impegnate nello stesso settore, come per esempio la soluzione filante e dal design più uniforme escogitata da Waymo per le sue auto sperimentali.
Secondo l’esperto, Apple ha posizionato sul tetto della vettura anche il computer per la guida autonoma, munito di diversi processori grafici GPU per l’analisi dei dati e delle immagini, hardware che invece tutte le altre società preferiscono installare nel bagagliaio. Una cosa è certa: anche se con ogni probabilità non arriverà una automobile Apple Car con logo della Mela, Project Titan prosegue.