Per rafforzare il team che lavora sull’Apple Car – il progetto che internamente sarebbe denominato “Project Titan” – Apple ha assunto un nuovo e importante talento: Dan Dodge, fondatore ed ex CEO di QNX, uomo che avrebbe lasciato BlackBerry per passare ad Apple all’inizio di quest’anno.
A riportare l’indiscrezione è to Bloomberg. Dodge, come anticipato, sarebbe stato chiamato per lavorare al “Project Titan“, ora sotto la supervisione dell’ingegnere Bob Mansfield, richiamato a Cupertino, in passato un importante e apprezzato dirigente responsabile dell’hardware.
Dodge si è dimesso da amministratore delegato di QNX a settembre dell’anno scorso. QNX (controllata da Blackberry che ha acquisito l’azienda nel 2010) è nota per il sistema operativo omonimo, mirato principalmente al mercato dei sistemi embedded e molto usato in ambiente automobilistico (è utilizzato in centinaia di veicoli differenti). Il sistema operativo QNX è alla base del BlackBerry PlayBook e del sistema operativo BlackBerry 10.
Apple starebbe al momento concentrandosi non tanto su un veicolo vero e proprio ma sul sistema di guida (la costruzione dell’auto sarà probabilmente affidata a un partner). Dodge, come tutti gli altri ingegneri che lavorano sulla Apple Car, risponderà a Mansfield e quest’ultimo a sua volta risponde direttamente al CEO Tim Cook.
Mansfield gestirebbe tre gruppi distinti: un team software guidato da John Wright, un team responsabile dei sensori guidato da Benjamin Lyon e un hardware engineering team guidato da D.J. Novotney. Anche sotto la guida di Mansfield continuano le assunzioni a pioggia di Apple; gli ultimi nomi noti arrivati in forza a Cupertino sono: Todd Gray e Aindrea Campbell, ex dipendenti Ford con esperienza nella produzione di carrozzerie e nella ricerca.
Si dice che Mansfield sia stato chiamato a guidare il Project Titan dopo l’abbandono di Steve Zadesky, l’uomo che in precedenza si doveva occupare della gestione del progetto ma che è stato costretto ad abbandonare dopo avere accumulato ritardi, inasprito conflitti interni, non avere rispettato scadenze e applicato mutamenti di tipo organizzativo non graditi. Tutto ciò avrebbe portato a spostare al 2021 l’anno nel quale la presunta Apple Car dovrebbe essere presentata (in precedenza si parlava del 2020).