Cellulari parenti dei supercomputer. Questo quel che potremmo scrivere per rendere l’idea di quel che significa l’annuncio da parte di Nvidia di Project Logan,la nuova generazione di processori per piattaforme mobili dotate di funzionalità CUDA integrate, larchitettura di elaborazione in parallelo che permette aumenti delle prestazioni di calcolo grafico grazie allo sfruttamento della potenza di calcolo delle GPU.
Project Logan, che diventerà commercialmente noto come Tegra 5, è caratterizzato dalla presenza del core Kepler, architettura di elaborazione a elevate prestazioni (HPC) disponibile, anche se ovviamente in una versione differente, in alcune delle macchine più potenti al mondo tra cui, appunto, anche dei supercomputer. Nvidia puntando sull’efficienza energetica di Kepler è riuscita a scalare le componenti per adattarla su notebook, macchine desktop e supercomputer e ora anche su dispositivi mobili, creando nuove configurazioni che permetteranno la creazione di SoC per il mobile e la concessione in licenza ad altri produttori.
Kepler supporta l’intero set di istruzioni OpenGL, comprese le appena annunciate specifiche OpenGL 4.4, oltre allo standard per l’embedding OpenGL ES 3.0 e alla DirectX 11 di Microsoft. API avanzate permettono gli sviluppatori di sfruttare meccanismi di rendering migliorati, non disponibili in precedenza con i dispositivi mobile oltre a meccanismi di rendering e simulazione quali: Tessellation dinamica (per rendere più realistici e verosimili personaggi e oggetti), ombreggiatura differita (una tecnica nella quale l’illuminazione di una scena può essere effettuata dopo il rendering di tutta la geometria, eliminando la necessità di passaggi multipli nella scena), algoritmi di anti aliasing, simulazioni che tengono conto della fisica degli oggetti.
Secondo Nvidia, l’efficienza di Kepler per il mobile permetterebbe di consumare un terzo rispetto all’energia normalmente richiesta da un tablet come l’iPad 4, lasciando inalterate le performance, senza compromettere le potenzialità grafiche.
Come sottolinea l’azienda americana, l’adozione di Kepler da parte di una piattaforma mobile sarebbe un passo storico. In precedenza i core grafici per desktop e cellulari hanno marciato separati; in questo caso saremmo di fronte ad un primo esempio di una piattaforma totalmente convergente.
Il progetto è in corso di sviluppo nei laboratori di Nvidia; prodotti veri e propri dovrebbero arrivare sul mercato entro il prossimo anno.
