Objective –C in the Cloud è un nuovo servizio per sviluppatori che hanno familiarità con l’ambiente Objective –C, il linguaggio di programmazione prediletto da Apple per la creazione di applicazioni per dispositivi iOS e OS X. Il codice (anche compilato) può essere inviato al servizio usando git (es. via GitHub) o caricandolo manualmente sui server. L’applicazione si appoggia al RESTful web service (per sua natura in grado di supportare l’interazione tra applicazioni, utilizzando le tecnologie e gli standard Web) ed è accessibile via http.
Il risultato può essere presentato direttamente nel browser o trasformato in applicazioni da eseguire in locale. La società mette a disposizione SDK con template Xcode utilizzabili per cominciare a sfruttare i servizi (non è ad ogni modo necessario l’SDK, è possibile testare le app in locale prima di inviare all’Objective Cloud). Tra gli esempi di codice presenti sul sito, si segnalano: un sistema per l’identificazione dei volti, uno strumento di reverse geocoding e una procedura per cercare all’interno dei PDF.
Le applicazioni sono ospitate su Mac Mini che fisicamente si trovano in Germania, comodi perché parchi nei consumi e potenti a sufficienza dal punto di vista computazionale. Le richieste diventano accessibili via http: se, ad esempio, viene creato un servizio denominato “-facesInImageWithImageDetectionRequest”, questo può essere richiamato inviando una richiesta http a http://objective-c-in-the-cloud.com/your_username/facesInImageWithImageDetectionRequest (le richieste sono trasformate in classi NSDictionary). Non c’è alcun controllo sul codice che è possibile utilizzare, non esistono procedure di approvazione come sull’App Store, ed è possibile limitare o impedire l’utilizzo a persone non autorizzate.
I prezzi partono da 9$ al mese, circa 7 euro (comprensivi di richieste e task in background illimitati, 3GB di traffico).
[A cura di Mauro Notarianni]