Il programma di aggiornamento iPhone lanciato da Apple consentirà agli utenti di cambiare annualmente il proprio smartphone, sostituendolo con l’ultima versione disponibile: ne beneficeranno le azioni della società di Cupertino, anche se attualmente non riflettono ancora il potenziale della strategia. L’analista Gene Muster, comunque, spiega i benefici del programma, riportati anche dalla redazione di appleinsider. Gli investitori sono già consapevoli che il programma di aggiornamento iPhone porterà evidenti benefici alle casse della società, ma le azioni non sembrano ancora rifletterne il potenziale. In una nota agli investitori, Munster stima in 22 mesi il ciclo di vita di iPhone per ciascun utente, ma nel 2018 il lasso di tempo necessario per aggiornare all’ultimo modello di iPhone dovrebbe accorciarsi a 15 mesi circa. L’analista, però, ritiene che il nuovo programma di aggiornamento iPhone proposto da Apple potrebbe aiutare le vendite di iPhone, che dovrebbero a breve subire un incremento compreso tra il 5% e il 7 per cento, apprezzabile per i prossimi quattro anni, o anche più.
Attualmente, spiega Munster, solo il 10 per cento dei clienti Apple aggiorna annualmente il proprio iPhone all’ultimo modello disponibile, ma entro la fine del 2018 gli early adopters dovrebbero arrivare a toccare il 75% circa. Insomma, secondo Muster l’impatto del programma di aggiornamento messo in piedi da Apple avrà un effetto positivo sui ricavi della società, anche se tali effetti non risultano ancora ampiamente visibili a livello azionario: solo quando il programma sarà esteso a livello internazionale le azioni della Mela potranno salire vertiginosamente nel lungo periodo. Per di più, spiega l’analista, il cambio continuo di iPhone da parte della clientela potrebbe consentire alla società di vendere un quantitativo maggiore di iPhone ricondizionati, con l’ovvia conseguenza di avvicinare maggiori clienti all’ecosistema iOS, attratti dai prezzi più bassi di questi dispositivi.