Ancora una volta gli smartphone Apple fanno bene ai profitti Samsung: per il terzo trimestre il colosso sud coreano prevede profitti operativi di 15,5 miliardi di dollari, un balzo del 20% in più rispetto all’anno scorso.
Si stima però che questo risultato positivo sia quasi interamente dovuto al business delle componenti, più precisamente alle memorie, indicate quasi per l’80% dei profitti Samsung totali. Qui entra in gioco anche iPhone XS perché Samsung fornisce ad Apple sia i chip si memoria che gli schermi OLED di iPhone XS Max. Si stima che da sola Cupertino valga una percentuale compresa tra il 25-30% di tutte le vendite della divisione Samsung Display, un’altro comparto che contribuisce al risultato trimestrale positivo.
Samsung non fornisce i dettagli delle varie divisioni: potremo conoscere più in dettaglio numeri e fatturato alla presentazione ufficiale dei risultati Samsung entro ottobre.
Ma già con le linee guida emerge la preoccupazione di diversi analisti. La divisione dedicata a smartphone e mobile, un tempo quella che registrava fatturato e profitti più alti, ora si prevede registrerà un altro calo di vendite. Qui l’imputato principale sono i terminali Galaxy S9 e Note 9 di ultima generazione che fin dal lancio e nei mesi successivi sembrano non essere richiesti e venduti come sperato.
L’indicazione degli analisti è supportata dai risultati dei mesi scorsi: in estate il colosso ha incassato un calo del 22% nei ricavi della divisione mobile e smartphone, questo anche se il numero dei terminali venduti è aumentato dell’83%. Nel secondo trimestre Samsung ha spedito 71,5 milioni di terminali, contro i 41,3 milioni di Apple, registrando però un fatturato pari a meno della metà di Cupertino.
Ma non è tutto: alcuni analisti prevedono anche un rallentamento non solo degli smartphone ma anche nel mercato dei chip di memoria e, potenzialmente, anche un calo dei prezzi di vendita. Se questo dovesse avverarsi i conti Samsung potrebbero accusare un altro duro colpo.