Se iPhone vende meno, a subirne le conseguenze non è solo Apple. Con il primo calo di vendite dello smartphone di Cupertino, registrato lo scorso anno, anche il principale fornitore Foxconn ha visto diminuire i propri profitti, in calo del 2,8% rispetto ai guadagni del 2015.
In numeri, nel 2016 la società ha incassato circa 136 miliardi di dollari, con una leggera spinta nel mese di dicembre che, nel confronto con l’anno precedente, ha registrato un fatturato superiore del 9,8%, merito del capodanno cinese in arrivo e della forte domanda per iPhone 7 Plus.
Ad influenzare la produzione di Foxconn ha certamente inciso la minore domanda di iPhone – spiega l’analista Vincent Chen – di cui sono stati spediti 207 milioni di unità nel 2016, in calo rispetto ai 236 milioni spediti l’anno precedente. Tuttavia la situazione è destinata a ribaltarsi nel 2017, con una crescita del 5–10% nel corso dell’anno, in attesa dell’annuncio dell’iPhone del decimo anniversario.
Secondo le previsioni di Chen, nel 2017 Apple potrebbe spedire fino a 221 milioni di iPhone, sebbene la mancanza di «caratteristiche interessanti» in iPhone 7 resti ancora la ragione principale per cui molti proprietari del Galaxy Note 7 “esplosivo” hanno deciso di rimanere fedeli a Samsung anziché provare a fidarsi del suo diretto concorrente.