Stesse prestazioni, il doppio dell’autonomia per gli Ultrabooks. Questo quello che promette Intel con il lancio di Haswell, una nuova famiglia di processori attesa per il prossimo anno. I dettagli sulla rinnovata architettura, erede dell’attuale Ivy Bridge, usata anche nei computer portatili di Apple, sono noti da tempo, ma alcune delle novità delle versioni a basso consumo sono state annunciate solo oggi all’Intel Developer forum di San Francisco.
La principale innovazione arriverà proprio dal consumo, largamente al di sotto di quello degli attuali chip; un Haswell della stessa classe di prestazioni degli attuali Sandy Bridge assorbirà solo 10W contro i 17. In alternativa sarà in grado di raddoppiare la velocità mantenendo lo stesso consumo. I costruttori potranno così scegliere: raddoppiare l’autonomia, portandola intorno alle 12/16 ore oppure moltiplicarne le prestazioni. Per questa ragione, come ha spiegato Dadi Perlmutter, executive vice president and general manager of Intel Architecture Group, Intel ha deciso di sviluppare due linee di processori per Ultrabook: uno che punterà sulle prestazioni e uno sull’autonomia.
Tra le altre novità che appariranno in Haswell c’è un migliore gestione della condizione di stop della macchina. Secondo Intel un computer con Windows 8 potrebbe essere in grado di restare in pausa per un tempo fino a 20 volte superiore rispetto a Sandy Brige, la generazione di componenti precedente a Ivy Brige. I processori Haswell supporteranno anche risoluzioni 4K, ovvero fino a 4096X072 pixels, funzioni di ricarica a sfioramento, lettura di di chip NFC; infine offriranno maggior sicurezza e decodificheranno comandi vocali.
Tutte queste novità daranno ai produttori la possibilità di innovare notevolmente, sfruttando i minori consumi non solo per macchine che superano la giornata di lavoro, ma anche per creare fattori di forma più compatti o presentare display molto definiti. Possibile anche lo sfruttamento della maggior autonomia per nuove funzioni.
Al momento non è possibile dire se Apple adotterà questo tipo di processori, ma quello che è certo è che almeno nei MacBook Air, che poi sono le macchine che hanno ispirato Intel nel lanciare la piattaforma Ultrabook, Apple usa l’i5-3317U e l’i5-3427U da 17 W, ovvero quei processori che Intel mette a confronto con i nuovi Haswell da 10 W. Anche le macchine di Apple, dunque, potrebbero beneficiare dei vantaggi che Intel prevede per gli Ultrabook.
Il lancio di Haswell non è stato ancora fissato ufficialmente, ma i chip “risparmiosi” per Ultrabook dovrebbero arrivare a metà del prossimo anno, forse in prossimità dell’estate. Nel periodo, insomma, in cui di solito Apple nel corso degli ultimi due anni ha introdotto sul mercato i nuovi Air.