Che Google stesse lavorando su processori proprietari era nell’aria fin dal 2017, quando il colosso del web aveva assunto alcuni importanti chip designer di Cupertino: ora sembra che il progetto sia decisamente avanzato e che potremo vedere smartphone Pixel con processori Google forse già entro l’anno prossimo. Emergono anche dettagli sulle specifiche tecniche e il nome di Samsung come partner nell’operazione.
Il primo dei processori Google è un chip ARM da 8 core di calcolo che sarebbe già pronto per essere costruito a livello di prototipo con processo produttivo a 5 nanometri di Samsung, tecnologia e stabilimenti avanzati che devono ancora sfornare prodotti per il mercato. La multinazionale sudcoreana è riuscita a recuperare terreno nelle tecnologie di produzione dei processori e l’inizio della produzione con processo a 5 nanometri è atteso a breve, anche se sembra arriverà dopo gli stabilimenti di TSMC già praticamente pronti a sfornare i chip Apple A14 per gli iPhone 12, una produzione che dovrebbe cominciare a breve.
Come Apple fa ormai da tempo, anche per i processori Google sono attese unità dedicate e accelerazione hardware per alcune delle operazioni più complesse e richieste dal mercato, tra cui intelligenza artificiale, apprendimento automatico e anche una componente per rendere possibile le funzioni sempre attive di Google Assistant. Già gli ultimi Google Pixel 4 sono muniti del chip Pixel Neural Core progettato internamente da Big G per le funzioni fotografiche e IA.
La progettazione di processori Google ha gli stessi obiettivi perseguiti (e già raggiunti) da Cupertino: incrementare le prestazioni ottimizzandole per ridurre i consumi di energia, aumentare l’autonomia, personalizzare hardware e software per differenziarsi dal resto del mercato in cui la maggior parte dei costruttori Android sfrutta processori Qualcomm. L’arrivo dei primi processori Google è comunque previsto per l’anno prossimo, stando a quanto riporta Axios, così la prossima generazione di Google Pixel 5 attesa quest’anno funzionerà ancora con processore Snapdragon, probabilmente il modello 765.
Accelerazione e investimenti di Google sul fronte dei processori sembrano puntare a un rafforzamento delle iniziative e delle divisioni hardware che finora non sembrano aver raggiunto il successo sperato dal colosso della rete. Solo dopo l’approdo negli smartphone Big G potrebbe valutarne l’adozione anche per i portatili economici Chromebook.
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