Cupertino sta lavorando a una serie di chip custom Apple Silicon (varianti degli M1 che abbiamo visto sugli ultimi MacBook Air, MacBook Pro da 13″ e Mac Mini) che vedremo già dal prossimo anno su nuovi MacBook Pro, nuovi iMac e nuovi Mac Pro.
A riferirlo è Bloomberg spiegando che la Mela è al lavoro su diversi successori dell’M1 e che, se saranno all’altezza delle aspettative, dovrebbero permettere di migliorare in modo significativo le performance rispetto alle attuali macchine equivalenti con processori Intel.
“I chip engineers di Cupertino […] sono al lavoro su vari successori del chip custom M1, il primo processore specifico per Mac che ha fatto il suo debutto a novembre”, scrive Bloomberg. “Se saranno all’altezza delle aspettative, supereranno in modo rilevante le performance delle ultime macchine con CPU Intel secondo una persona informata dei fatti che ha chiesto di non essere nominata dal momento che i piani non sono ancora pubblici”. “L’Apple M1 è stato presentato con il laptop MacBook Pro entry-level, una versione rivista del desktop Mac Mini e con la gamma dei MacBook Air”. “La prossima serie di chip dell’azienda, prevista già nella primavera, al più tardi in autunno, è destinata a essere collocata su versioni aggiornate dii MacBook Pro, iMac entry-level e top di gamma, e successivamente su una nuova workstation Mac Pro”.
Le prossime due linee di chip della Mela, secondo le fonti dell’agenzia Bloomerg, sarebbero ancora “più ambiziose” di quanto alcuni osservatori del settore hanno ipotizzato, permettendo ad Apple di completare la transizione da Intel entro il 2022.
L’attuale chip M1 è stato presentato da Apple come il chip più potente mai creato dall’azienda e il primo progettato appositamente per Mac. Il chip M1 è ottimizzato per i sistemi Mac nei quali le dimensioni contenute e l’efficienza energetica rivestono un’importanza cruciale. È un system on a chip (SoC) che racchiude numerose tecnologie in un unico processore e presenta un’architettura di memoria unificata che offre prestazioni ed efficienza nettamente superiori. Il chip M1 è il primo processore per personal computer realizzato utilizzando la tecnologia di elaborazione a 5 nanometri e integra ben 16 miliardi di transistor, il numero più elevato mai racchiuso da Apple in un chip. Apple vanta M1 come “il core CPU più veloce al mondo in un chip a basso consumo”, parlando delle “migliori prestazioni CPU per watt al mondo”, “la grafica integrata più scattante mai vista in un personal computer” e prestazioni di apprendimento automatico sorprendenti grazie al Neural Engine di Apple. Rappresenta senz’altro il più grande passo in avanti di sempre per il Mac.
Apple, tra le altre cose, starebbe testando un design del chip con 32 core ad alte prestazioni per macchine desktop top di gamma previste per la fine del 2021, ma anche Mac Pro di dimensioni più piccole rispetto agli attuali. Altro progetto ambizioso sul quale sta lavorando la Mela riguarda il “motore” grafico; attualmente l’M1 è offerto con sette oppure otto core; in futuri SoC Apple Silicon si potrebbero vedere 16 e persino 32 core grafici.
“Non c’è mai stato un chip come l’M1, il nostro rivoluzionario SoC per Mac. Nasce da oltre dieci anni di esperienza nella progettazione di chip all’avanguardia nel settore per iPhone, iPad e Apple Watch, e ci catapulta in una nuova era per il Mac,” aveva dichiarato Johny Srouji, Senior Vice President di Hardware Technologies per Apple, alla presentazione dell’M1.