Apple ha avanzato un’opposizione formale all’ultimo ricorso in appello di Motorola: l’azienda di Google aveva infatti perso un recente processo Apple Motorola riguardo alla concessione in licenza di alcuni brevetti essenziali detenuti da Motorola ed usati da Apple per i suoi iPhone, decidendo quindi di fare ricorso in appello per tentare di ribaltare la situazione in suo favore.
Secondo quanto dichiarato da Cupertino nel documento ufficiale, Motorola starebbe avanzando richieste discriminatorie nei confronti di Apple, applicando condizioni sostanzialmente differenti per tutti i partner che fanno uso della stessa tecnologia di Apple ma che non sarebbero concorrenti diretti sul mercato di smartphone e tablet.
Motorola, infatti, avrebbe richiesto ad Apple una commissione pari al 2.25% delle vendite su iPhone, una cifra che la Mela stimerebbe essere attorno a circa 12 dollari per ogni iPhone venduto. A seguito di questo calcolo, emergerebbe la grande discrepanza fra tale commissione e quella che, secondo Apple, Motorola applicherebbe alle altre aziende licenziatarie dei brevetti essenziali, pari invece a circa 1 dollaro per ogni dispositivo venduto.
La stessa cifra che Apple avrebbe già offerto a Motorola per mettere la parola fine al processo Apple Motorola che vede le due aziende confrontarsi ormai da diversi mesi dietro i banchi dei tribunali. Apple a questo proposito non esita nel commentare l’andamento dei vari processi legali che hanno visto le due aziende confrontarsi e che al momento danno netto vantaggio alla Mela, uscita vincitrice otto volto su otto contenziosi che hanno coinvolto le tecnologie di Motorola.
Nel complesso sembra dunque che la decisione di Google di acquistare Motorola, per poter fare uso dei suoi brevetti e contrattaccare così gli avversari di sempre, al momento abbia portato a risultati abbastanza limitati. La prossima uscita e l’eventuale successo del Moto X potrebbe essere l’ultima spiaggia per riuscire a dare un senso effettivo alla discussa acquisizione dell’azienda delle alette.