Tutti giù per terra: così potremmo sintetizzare quel che sta accadendo alle funzionalità di ricerca di ChatGPT, Copilot, DuckDuckGo e altre piattaforme: sono down per colpa di problemi che causano una interruzione nei servizi di Microsoft legata all’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) di Bing.
Al momento della pubblicazione di questo articolo i siti e i servizi sono completamente indisponibili, o rispondono comunque a intermittenza. I problemi sono iniziati già questa mattina e sembrano essere collegati all’API di Bing e a qualsiasi servizio che dipende da questa. Anche il motore di ricerca web di Microsoft, Bing, è stato apparentemente colpito da problemi in mattinata, anche se adesso sembra essere stato ripristinato, secondo quanto riportato da Techcrunch.
Altri motori di ricerca come DuckDuckGo ed Ecosia, che utilizzano le API di Bing, non riescono a caricare alcun risultato di ricerca, neppure in Italia. Anche Microsoft Copilot sta riscontrando problemi simili, mostrando un caricamento in loop che impedisce agli utenti di accedere al servizio.
Stesso discorso per ChatGPT, che consente agli abbonati Plus di effettuare ricerche sul web: il motore mostra un messaggio di errore quando gli utenti tentano di effettuare una ricerca. Microsoft ha già riconosciuto i problemi di caricamento con il servizio Copilot, affermando che sta “lavorando per isolare la causa del problema”. Nel frattempo, la piattaforma di monitoraggio dello stato di salute dei servizi di Microsoft non segnala altre interruzioni:
Stiamo investigando su un problema che potrebbe impedire agli utenti di accedere al servizio Microsoft Copilot. Stiamo lavorando per isolare la causa del problema. Maggiori informazioni sono disponibili nel centro di amministrazione sotto la voce CP795190
OpenAI ed Ecosia hanno confermato di avere problemi con le funzionalità di ricerca delle loro piattaforme, con OpenAI che ha precisato di essere al lavoro per trovare la causa del problema.
I precedenti down di Microsoft
Microsoft ha già affrontato una precedente interruzione a gennaio, quando Teams è andato offline in tutto il Nord e Sud America. Nello stesso mese, l’azienda è stata colpita anche da una grave violazione di sicurezza, con un rapporto del governo degli Stati Uniti che ha definito la “security culture” di Microsoft “inadeguata” e bisognosa di una revisione.
Per tutte le notizie che trattano di sicurezza informatica rimandiamo i lettori alla sezione dedicata di macitynet.