Alcuni utenti di OS X 10.7.x Lion che, anziché scaricare la versione “combo” di OS X 10.7.3 (quella da 1.2GB che consente di aggiornare qualunque OS X 10.7.x all’ultima versione) hanno aggiornato la versione proposta da Aggiornamento Software, hanno riscontrato problemi di stabilità e la presenza di finestre con artefatti e strani messaggi d’errore (la scritta “CUI” impressa in alcuni elementi grafici del sistema). Se la macchina con Lion si avvia ancora, l’unico modo per risolvere il problema sembra consistere nel reinstallare l’ultimo update, avendo cura però di scaricare e installare la versione combo di OS X 10.7.3.
Nei casi più gravi (impossibilità di avviare il sistema), è possibile risolvere solo se si ha un altro Mac a disposizione: utilizzando la modalità Target Mode dei Mac con porta FireWire o Thunderbolt è possibile collegare il Mac che non parte (tenendo premuto sulla tastiera il tasto “T” all’avvio) a un Mac “sano” e installare la versione combo da quest’ultimo avendo cura di scegliere come disco destinazione il disco del Mac collegato in Target Mode. Al termine dell’installazione sarà possibile riavviare il computer, scollegare il Mac collegato in Target Mode smontando il disco montato sulla scrivania e provare a riavviare il Mac che presentava anomalie. Se anche questa procedura non funziona, resta l’ultima possibilità: l’avvio tenendo premuto il tasto Option all’avvio dalla Partizione ripristino e il recupero dei dati da un backup Time Machine. Dopo aver completato il ripristino sarà possibile installare la versione combo di OS X 10.7.3.
Come se non bastassero i problemi causati dall’update a Lion, anche gli utenti di Mac OS X 10.6.x Snow Leopard segnalano difficoltà: sul forum Apple, alcuni utenti lamentano che l’ultimo Security Update impedisce l’avvio di varie vecchie applicazioni PowerPC (es. Office 2004). Non c’è al momento alcuna conferma che il problema sia effettivamente presente ma, se non l’avete ancora fatto, attendete prima di installare gli ultimi update. Apple è probabilmente già al lavoro e risposte e soluzioni specifiche sono certamente in arrivo a breve.
[A cura di Mauro Notarianni]