Per la privacy Apple gioca nuove carte. Cupertino ha infatti assunto Sabrina Ross, un’esperta consulente in vari aspetti di questo delicato ambito, affidandogli – tra le altre cose – l’incarico di supervisionare la protezione e il trattamento di dati sensibili. La Ross ha una certificazione CIPP/US dell’Association of Privacy Professionals, fondazione indipendente specializzata nelle problematiche della data protection, responsabilità e tutela della privacy in vari campi, inclusi l’assistenza sanitaria e internet.
Come fa notare Appleinsider, ciò che rende interessante l’assunzione della Ross, è il suo background nel campo dell’assistenza sanitaria. Prima di arrivare alla casa di Cupertino, la Ross è stata nel consiglio di amministrazione della CareMessage, organizzazione non-profit specializzata nel migliorare “l’alfabetizzazione sanitaria” (Health Literacy in inglese, ndr) “e di auto-gestione delle malattie” di pazienti abbienti”, in altre parole la capacità di ottenere, elaborare e comprendere informazioni sanitarie di base e accedere a servizi necessari con scelte consapevoli”; la possibilità, detto brevemente, di acquisire, comprendere e usare informazioni per la propria salute.
Com’è facile immaginare, la Ross potrebbe avere qualche ruolo con il sistema di monitoraggio della salute previsto per il futuro iWatch, occupandosi di disciplinare le policy sulla raccolta e conservazione delle informazioni sanitarie personali su iCloud e sulla condivisione di tali dati sui social media. Se, come in molti ipotizzano, Apple rilascerà un dispositivo con integrate funzionalità in grado di monitorare vari aspetti della salute dell’utente aggregando i dati sul cloud, il sistema dovrà tenere conto di varie problematiche concernenti la privacy, aspetti che devono essere ben definiti prima del lancio del prodotto.