Pochi minuti, un fascio di sensazioni: il primo approccio con i tre nuovi prodotti di Apple non può essere definito una prova. È stato un incontro in velocità, sufficiente per dare al vostro cronista una impressione di cosa saranno l’iPhone 5, l’iPod touch e nano di nuova generazione, ma non certamente di testarne in maniera approfondita le funzionalità o la durata della batteria, ad esempio. Lo scenario è quello della “sala prove” allestita da Apple a Londra, per consentire ai duecento giornalisti europei convenuti per assistere alla diretta dell’evento di San Francisco di poter mettere le mani e testare i prodotti presentati.
Un’emozione: il nuovo iPhone 5 e l’iPad touch sono molto più leggeri di come ci si potrebbe aspettare. Merito della mancanza del fondo di vetro, sostituito da un alluminio satinato assolutamente gradevole al tatto e piacevole da sfiorare con le dita. Per l’iPod touch e per i nano, sui quali tornerò tra un attimo, c’è da aggiungere anche la piacevolezza delle nuove tinte: il livello di lavorazione e adesso anche di colorazione raggiunto da Apple con l’alluminio è sorprendente e quasi inedito sul mercato, perlomeno per questo tipo di apparecchi.
I nano adesso hanno a pieno titolo la caratteristica di piccoli iPod touch, con un comodo grande comando laterale per usarli anche senza bisogno di dover utilizzare lo schermo (ad esempio perché in tasca o in borsa, o legati su un braccio quando si fa jogging) e possono far vedere distintamente film e foto su uno schermo assolutamente apprezzabile. Un apparecchio che piacerà a molti, a partire dai più piccoli per i quali potrebbe essere un primo iPod che non naviga e sul quale non è possibile installare applicazioni o giochi. Un rettangolo chiaro, di plastica, identifica lo spazio per l’antenna bluetooth a basso consumo che permette di collegarsi a cuffie e altoparlanti wireless.
Potentissimo e leggerissimo l’iPod touch nella sua nuova veste “long size”, che sfrutta processore dell’attuale iPod 4S, cioè l’A5: per una prova rapida sul campo abbiamo fatto girare un paio di giochi di corse oltre alle principali app di iOS 6. Il nuovo iPod touch è notevole e colpisce per la leggerezza estrema. Mentre è molto elegante e raffinata la dimensione “allungata” sia sua che dell’iPhone 5. Si pensava se un nuovo iPhone con schermo più grande, che passasse da 3,5 a 4 pollici di diagonale, non sarebbe stato simile a un Samsung Galaxy. Cioè se Apple non avrebbe corso il rischio di copiare la soluzione adottata dai coreani sviluppando un apparecchio simile nell’idea di grande formato. Invece la soluzione scelta da Apple è assolutamente diversa e molto, molto naturale. Se non fosse per il dietro del telefono, che è leggermente diverso in quanto di alluminio pur nella continuità del design generale, si rischierebbe di non riconoscere l’iPhone 5 dai suoi predecessori.
Lo spazio sullo schermo diventa più che congruo, l’uso con calendario, mail, rubrica e altre applicazioni assolutamente naturale e il vostro cronista non vede l’ora che vengano aggiornate anche le altre applicazioni “mainstream” per poter avere un po’ più di spazio d’uso. Tra i software provati, impressionante il nuovo mappe con le sue ricostruzioni 3D: provata Roma con il Colosseo e il centro ricostruito in 3D che stupisce per la ricchezza e la definizione dei particolari.
In conclusione di questo primo approccio e nell’attesa di fare una prova più approfondita per i lettori di Macity, i tre apparecchi ancora una volta non deludono. Leggeri, potenti e decisamente accattivanti nell’uso di nuovi materiali ben amalgamati.
Da questi collegamenti sono disponibili le gallerie fotografiche realizzate dall’inviato di Macitynet a Londra sui nuovi dispositivi presentati da Apple:
La fotogallery del nuovo iPhone 5
Qui la galleria fotografica dedicata ai nuovi iPod touch
Infine la galleria fotografica dei nuovi iPod nano