Di fronte al successo di iPad 2 e al mancato, o comunque stentato, decollo di tutti i suoi concorrenti, è attesa entro la fine dell’anno una riduzione dei listini dei maggiori produttori mondiali dei tablet, per smaltire le scorte di magazzino prima del lancio di nuovi e più competitivi modelli. L’effetto sarà quello di scatenare una vera e propria guerra dei prezzi. Sono questi, in sintesi, i risultati di un’analisi condotta dal sito di informazione taiwanese Digitimes, che in passato ha dimostrato più volte di avere il polso sulle case di produzione asiatiche e non solo.
Secondo le fonti del sito, solo Asus ha fatto registare una performance superiore alle attese con 700mila unità spedite da maggio a luglio (anche se le vendite effettive si sono fermate a 500mila). Stagnanti invece le vendite per le altre marche tra cui ricordiamo Motorola, HP e Acer. Sembra che anche HTC e RIM stiano rivedendo le proprie stime di vendita per i mesi in corso con piani di recupero già in cantiere per il 2012. Questo nonostante ci sia già stata una riduzione nei prezzi con il modello più economico attualmente in commercio che si assesta sui 370 dollari circa. Ma secondo le previsioni, entro Natale, ci sarano ulteriori riduzioni ed è probabile che il prezzo medio arrivi 350 dollari o anche meno.
Secondo gli osservatori è probabile che assisteremo a due ondate di riduzione dei prezzi: la prima già a partire dalla fine di settembre in preparazione degli acquisti di Natale, la seconda che potrebbe ridurre il prezzo di alcuni tablet fino a 300 dollari e anche meno è attesa invece subito dopo Natale e per il periodo dei saldi di fine anno. Un quadro, quello disegnato da Digitimes, che era già stato anticipato da diversi analisti dopo la presentazione di iPad 2, che avevano preannunciato le difficoltà dei competitor nell’offrire prodotti competitivi sul piano tecnico e convenienti dal punto di vista economico.