È già successo in passato, succederà ancora in futuro ma soprattutto sta accadendo ancora proprio in queste settimane. In più di una occasione Apple ha introdotto tecnologie prese come riferimento dall’industria, più o meno rapidamente adottate da numerosi costruttori. Anche se, calendario alla mano, iPhone 6s non è il primo smartphone in grado di rilevare la pressione, si tratta senza dubbio del terminale a godere di più visibilità dotato di questa funzione che Cupertino ha battezzato 3D Touch.
Ricordiamo infatti che per pochi giorni il primato spetta a Huawei Mate S ma è lecito dubitare che la tecnologia non avrebbe riscosso questo successo se non fosse stata implementata da Apple. In ogni caso occorre ricordare che Apple è stata la prima in assoluto a proporre sul mercato questa soluzione, con il lancio di Apple Watch.
Quello che importa rilvare è che poco dopo il lancio di iPhone 6s è cominciata a circolare la voce dell’interesse di Samsung, oltre alla piattaforma Synaptics che permetterà di integrarla nei dispositivi Android. In queste ore un’altra new entry, riportata da G4games, sembra infatti che anche l’agile Xiaomi inmplementerà una sorta di 3D Touch nei propri dispositivi in arrivo. Sia per Samsung che per Xiaomi non è chiaro se le società svilupperanno una soluzione proprietaria o se invece ricorreranno a quella Synaptics. Una cosa è certa: il 3D Touch ha colpito nel segno ed è destinato a restare.