iPhone 16 non aumenterà di prezzo. È questa la buona notizia diffusa poche ore prima della presentazione della nuova gamma di smartphone. A darla è una fonte affidabile, il solito Mark Gurman che ci spiega che negli USA iPhone 16 Pro costerà, come oggi, 999 dollari.
La notizia, pur da prendere con le pinze in molti modi a cominciare dal fatto che si sta parlando di un unico iPhone e solo del mercato americano, è rilevante perché nei fatti conferma quanto si poteva sospettare da mesi. Nonostante ci saranno indubitabili aumenti di costi per alcune componenti, al momento ben difficilmente Apple può permettersi il lusso di aumentare il prezzo del suo prodotto di punta.
La situazione è infatti ancora largamente critica per quel che concerne il sistema macroeconomico mondiale e il sistema degli smartphone. La domanda per il mondo della telefonia è generalmente debole in tutti i paesi del mondo a cominciare dalla Cina.
Proprio in Cina del resto Apple è anche sotto pressione dai produttori locali che possono insidiarla sul piano del prezzo e delle funzioni, oltre che per il fatto che realtà come Huawei hanno messo insieme un pacchetto di componenti perfettamente in grado di competere con quello dei grandi produttori come Apple o Samsung.
Sussiste anche una seconda buona ragione per cui Apple non dovrebbe ritenere opportuno aumentare il prezzo di iPhone 16: le novità che porta con sé.
Da quello che sappiamo iPhone 16, nella sua versione base di fatto sarà un iPhone 15 con un differente processore e un tasto Capture dedicato alla fotografia. iPhone 16 Pro, oltre al processore e al tasto potrebbe avere qualche innovazione in fatto di sensori fotografici (per iPhone 16 Pro Max) e uno zoom 5X (su iPhone 16 Pro). Un po’ poco per giustificare un prezzo più alto.
Certo, per gli Stati Uniti ci potrebbe essere il supporto ad Apple Intelligence, ma la tecnologia non solo non debutterà con il lancio di iPhone ma si dovrà attendere ottobre per vederla in azione e ancora oltre per vederla completa e ancora di più per far capire alla gente che serve a qualche cosa e che val la pena di spendere di più per avere un telefono che la sfrutta.
Per quanto riguarda il mercato europeo e la Cina, del resto, Apple Intelligence è tutto fuorché utile. L’Ai in Europa e nel grande paese asiatico non sarà infatti disponibile né a breve né a medio termine e probabilmente non lo sarà fino alla fine del prossimo anno.
Se si vuole guardare ad un’opportunità per Apple di aumentare il prezzo medio di iPhone dovremmo guardare al prossimo anno quando arriverà iPhone 17. In quel contesto Apple modificherà la gamma cancellando la versione Plus (che vende poco), introducendo “iPhone “Air”, un iPhone con specifiche simili a quelle di iPhone 17 di base, ma più sottile e con un differente design.
In questo articolo tutto quello che Apple presenterà nel keynote di lunedì 9 settembre: invece da questa pagina come seguire l’evento.