Quanto costeranno iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra? La domanda è stata tra le prime nel mezzo di quelle che si agitavano nella mente degli appassionati Apple e di tutti coloro che stanno pensando cambiare il proprio smartphone e attendono di vedere quali saranno le novità dei nuovi modelli.
Rispondere al quesito equivaleva a leggere la palla di cristallo. Interpretare le intenzioni di Apple, come è ovvio, è infatti esercizio complicato e sempre a rischio di essere vanificato dagli annunci e lo è tanto più quando si tratta di prezzi.
Questo accade perché Apple quando lancia un prodotto mette in conto una lunghissima serie di variabili alcune delle quali sfuggono totalmente sia al semplice osservatore che degli analisti e giornalisti più introdotti.
Un esempio? Lo scorso anno era stato previsto un aumento di prezzo che di fatto si è materializzato solo ed esclusivamente su alcuni mercati (tra cui il nostro) per effetto del rafforzamento del dollaro. In altre occasioni si era parlato di prezzi più bassi che poi alla fine non abbiamo visto.
Oggi possiamo però rispondere perchè Apple ha presentato i nuovi modelli e con sollievo e soddisfazioni possiamo confermare che quel che sospettavamo, ovvero che il tambureggiare delle voci (che risalgono addirittura al gennaio 2023) su un incremento del prezzo di alcuni modelli fino al 10%, non ha avuto un riscontro. Anzi i prezzi sono diminuiti
Prezzo di iPhone 15 e iPhone 15 Plus
Partiamo da iPhone 15 e iPhone 15 Plus. Di questo modello si sapeva già che non sarebbe aumentato di prezzo.
Su questo praticamente tutti gli osservatori erano concordi e non ci si attendevano grandi sorprese. Da parte nostra avevamo addirittura previsto che ci sarebbe stato spazio per un leggero ribasso visto il cambio tra dollaro ed euro è ora più favorevole.
Così è stato e ora in Italia iPhone 15 e iPhone 15 Plus sono di una cinquantina di euro più convenienti di iPhone 14 e iPhone 14 Plus
Ecco qui sotto la tabella completa
Prezzo di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra
Intorno ad iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max erano invece sorte la maggior parte delle voci di aumento dei prezzi. Come abbiamo accennato c’erano ragioni per ritenere queste voci fondate, almeno sul fronte del mercato interno americano.
Di prezzi in aumento hanno parlato praticamente tutti i commentatori americani. In primis l’affidabile Mark Gurman ma anche l’analista Jeff Pu di Haitong Intl Research. La prospettiva era di un ritocco verso l’alto del 10%.
Negli ultimi giorni sono sorti però alcuni dubbi. Secondo alcune voci solo iPhone 15 Pro Max, soprattutto per via dello zoom periscopico, sarebbe aumentato di prezzo mentre iPhone 15 Pro sarebbe rimasto ancorato ai prezzi attuali di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max.
Noi abbiamo anche ipotizzato (azzeccandoci) che l’aumento di prezzo poteva anche essere in realtà un aumento del prezzo medio, frutto della cancellazione del modello da 128GB. In pratica per comprare un iPhone 15 Pro Max, sarebbe stato necessario spendere di più per via del fatto che il modello più economico di iPhone Pro Max (1339 €) sarebbe sparito dall’offerta.
Apple ha scelto questa strada, ma per l’Europa è andata anche oltre, riducendo di un centinaio di euro tutti i prezzi degli iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max
Perchè Apple avrebbe potuto aumentare i prezzi…
Le ragioni per cui Apple martedì avrebbe potuto annunciare un aumento dei prezzi erano per alcuni aspetti fondate. Derivavano da un contesto in parte generale e in parte contesto specifico dei prodotti che verranno annunciati.
Da una parte c’è l’inflazione. Anche se la corsa dei prezzi, specialmente in USA, ha rallentato, non si è ancora fermata in nessun luogo del mondo. Costano di più materiali, ricerca e sviluppo e lavoro. Costano di più i carburanti (e le prospettive al proposito non sono buone) e i trasporti.
C’era poi sul piatto un problema che riguarda i partner Apple. Cupertino progressivamente sta riducendo la sua dipendenza dalla Cina per affidarsi a stabilimenti che sono collocati in altri paesi del mondo, Vietnam, India, Brasile ad esempio. Anche se i costi per l’assemblaggio in alcune di queste nazioni non sono molto diversi da quelli praticati dalla Cina, ci sono sul piatto investimenti (di Foxconn e Pagatron che restano i due principali riferimenti per la costruzione degli iPhone) che vengono messi in atto per realizzare nuove fabbriche. E questi investimenti si pagano.
Infine (e questo potrebbe essere l’aspetto più influente) i nuovi iPhone, in particolare i nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Ultra, sono anche segnati da nuove componenti e nuovi materiali. Pensiamo ad esempio al titanio per i bordi, il processore A17 da 3 nanometri e lo zoom prismatico dell’iPhone 15 Ultra.
… oppure non aumentarli
In questo scenario andava però messo in conto anche un altro fatto che spesso quando leggete notizie su siti americani (e anche Italiani) non viene preso in considerazione ma che va assolutamente messo in conto. Parliamo del valore del dollaro.
Proprio il cambio tra euro e dollaro lo scorso anno aveva determinato l’aumento dei prezzi degli iPhone (e di tantissimi altri prodotti Apple). Una scelta obbligata e determinata dal fatto che dal settembre del 2021 al settembre del 2022 il dollaro era cresciuto di circa il 15% nel cambio con l’euro: da 1,18 alla parità. E l’aumento dei prezzi dei nuovi modelli in Europa, se si va guardare, era stato più meno di questa entità.
Quest’anno l’Euro ha migliorato, anche se non in maniera decisiva, la sua posizione nel rapporto con il dollaro. Attualmente viene cambiato intorno ad 1.07 dopo essere arrivato a 1.11. Le previsioni degli analisti (che sono sempre soggette ad una serie di variabili) sono per un consolidamento intorno a questo valore almeno fino ad inizio anno prossimo.
Non era detto che Apple sarebbe stata tanto generosa da passare ai clienti europei questo vantaggio, ma la possibilità di non aumentare o se non altro di non farlo nella proporzione che si prevedeva negli USA, era ampiamente sul tavolo sarebbe.
Altro elemento che avrebbe potuto indurre Apple a non aumentare i prezzi erano più generali. In un settore, quello degli smartphone, dove diventa sempre più complicato spingere i clienti ad aggiornare anno su anno, un massiccio (per gli USA) o un secondo (per l’Europa) aumento di costo avrebbe pesato negativamente sulle prospettive di vendita di iPhone.
Apple potrebbe era di fronte, quindi, ad un dilemma: limare il suo ricchissimo e impareggiato dalla concorrenza, margine (intorno al 45%) sulla vendita degli iPhone oppure aumentarne il prezzo? In pratica le sarebbe convenuto vendere meno (come pensano alcuni) per guadagnare di più o guadagnare meno e vendere di più?
La scelta, per fortuna nostra,. è stata quella di provare a vendere di più.
Dove comprare gli iPhone 15 e iPhone 15 Pro
Quelli che abbiamo indicato sono i prezzi ufficiali di iPhone 15 e iPhone 15 Pro. Questo sarà il loro costo al momento del preordine (15 settembre) e al lancio (22 settembre). Appariranno nei negozi fisici, in quelli dei rivenditori ufficiali e di Apple e on line. Anche Amazon si appresta certamente a presentarli nella sua vetrina.