Apple ha già dato il via alla differenziazione dei prezzi su iTunes. Il primo negozio ad avere vari costi a seconda delle canzoni è stato, probabilmente per ragioni di fuso orario, quello australiano. I prezzi dei singoli brani che fino a ieri sera erano di 1,69 dollari australiani ora si presentano in buona parte a 2,19 dollari australiani. Ma progressivamente abbiamo visto apparire brani a prezzi diversi anche sullo store del Regno Unito (0,99 sterline e 0,79 sterline), Neozelandese, Svedese (9 e 12 corone), Norvegese (8 e 10 corone), Spagnolo e, infine, quello italiano.
Per quanto ci riguarda è interessante vedere che sta accadendo sullo store “nostrano”. L’iTunes italiano vende brani a 0,99 e 1,29 euro; quelli con prezzo aumentato sono molto pochi per ora (nella classifica dei primi cento al momento in cui scriviamo sono solo 8 dei primi 100). Al momento in cui scriviamo sono pochissimi i brani meno cari dei vecchi prezzi “standard” a 69 centesimi: solo uno nei primi cento in classifica (Shake It di Metro Station). Va anche detto che per ora la maggior parte delle canzoni non hanno avuto prezzi variati anche se questo non è una garanzia; potrebbe anche trattarsi di un effetto dei “lavori in corso” e prossimamente potremmo vedere molte canzoni con prezzi differenziati.
La novità era stata annunciata al Macworld di San Francisco da Phil Schiller. La data di oggi come quella per il lancio della novità era stata indicata nei giorni scorsi dal Los Angeles Times.