Nel solo weekend appena trascorso, Apple potrebbe aver registrato tra i 7 e i 9 milioni di preordini dei nuovi iPhone 12 e 12 Pro: a partire dalle rilevazioni dei preordini Ming Chi Kuo prevede vendite iPhone 12 sostenute, indicando anche un possibile nuovo record. E’ quanto ha scritto Ming-Chi Kuo in una nota inviata agli investitori nelle scorse ore, paragonando questi numeri a quelli di iPhone 11: in pratica i soli preordini dei primi due modelli di iPhone 12 hanno già quasi eguagliato i preordini dell’intera gamma iPhone 11 al lancio.
Secondo le stime dell’analista, nelle sole prime ventiquattr’ore potrebbero esser stati venduti tra gli 1,7 milioni e i 2 milioni di iPhone 12 e 12 Pro, mentre lo scorso anno Apple sempre nelle prime 24 ore di lancio ha venduto tra i 500.000 e gli 800.000 pezzi di tutti e tre gli iPhone 11. Ricordiamo che per l’intero primo weekend di lancio lo scorso anno si stima che Cupertino abbia venduto 10-12 milioni di iPhone 11.
Se è questo è solo l’inizio, c’è da ben sperare che nell’arco dell’intero anno Apple potrebbe registrare numeri davvero importanti per questa serie, tenendo conto anche del fatto che iPhone 12 mini e iPhone 12 Pro Max devono ancora essere rilasciati: per questi due modelli i preordini partono il 6 novembre con consegne a partire dal 13 novembre.
Nei giorni precedenti il lancio Kuo aveva indicato che quasi il 40% degli ordini totali di produzione riguardavano iPhone 12, mentre per ciascuno degli altri modelli la percentuale degli ordinativi era del 20% circa: l’analista non indicava il numero totale dei nuovi terminali prodotti, ma secondo alcuni la stima era di 80 milioni di pezzi. Con l’inizio preordini invece emerge una domanda molto più forte del previsto di iPhone 12 Pro rispetto a iPhone 12, portando così a una revisione totale delle stime dell’analista.
In particolare ora si prevede che iPhone 12 mini sarà meno richiesto del previsto a causa dell’assenza del supporto Dual SIM e del display piccolo, due caratteristiche fondamentali per conquistare gli utenti cinesi, uno dei più grandi mercati per Apple.
Viceversa i preordini iPhone 12 Pro in Cina hanno superato le aspettative per due ragioni: il trasferimento della domanda di terminali di fascia alta dovuto al bando Huawei e la spinta del marketing degli operatori per la connettività 5G con promozioni annesse. Infine in Europa e negli Stati Uniti sempre secondo Kuo il bello deve ancora venire. Con il mini e il Max, l’analista non si aspetta di vedere gli stessi numeri appena registrati: probabilmente Apple registrerà un aumento dei preordini pari al 10-15% col mini e del 15-20% col Max. Ma sommando tra loro i preordini di tutti e quattro i modelli, allora l’andamento generale è più che positivo.
Sono dello stesso parere anche alcuni operatori telefonici del Taiwan, che immaginano vendite complessive superiori a quelle che Apple registrò con iPhone 6 e iPhone 6 Plus, tra le migliori di sempre. Come riporta l’Economic Daily News, per tenere il passo con la forte domanda, i principali fornitori – Foxconn e Pegatron – stanno offrendo molti bonus ai dipendenti che lavorano nelle catene di montaggio.
Secondo quanto riferito dagli operatori telefonici del Paese, al lancio dei preordini hanno esaurito le scorte in appena 45 minuti. Sebbene non è chiaro quale fosse la fornitura iniziale, in realtà questo andamento è stato rilevato un po’ dappertutto, non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, dove i preordini su Apple Store per molti dei modelli in vendita sono slittati a novembre nel giro di poche ore.
Per quanto riguarda il paragone fatto dagli operatori del Taiwan, nel 2014 Apple fece un balzo importante in termini di design e display: passò dai bordi piatti a quelli curvi e gli schermi di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, rispettivamente di 4.7″ e 5.5″, erano molto più ampi del precedente iPhone 5s, la cui diagonale era di soli 4″. In quel periodo dove tutti gli altri smartphone Android offrivano schermi dai 5″ in su, fece impennare le vendite, tanto che Apple registrò la cifra record di 135,6 milioni di iPhone venduti in soli sei mesi dal lancio dei due telefoni.
Come sappiamo Apple ha smesso di divulgare i numeri esatti delle vendite iPhone dal 2018, quindi quel che si dice oggi e che si dirà nei giorni a venire riguardo iPhone 12 saranno sempre e solo stime. Quest’anno con i nuovi iPhone la società di Cupertino ha fatto il salto inverso: ha riportato i bordi piatti e rimpicciolito lo schermo col modello 12 mini, introducendo la tecnologia 5G, migliorando ancora le fotocamere e implementando un potentissimo processore (A14 Bionic), senza dimenticare il vetro più robusto e i nuovi accessori MagSafe. Questi, almeno per ora, sembrano essere gli ingredienti giusti per replicare il più che positivo 2014.
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