Abbiamo già detto che iPhone 15 Pro potrebbe costare di più. Ora un analista finanziario ipotizza anche il loro prezzo: almeno il 10% sopra del prezzo di oggi.
La stima è stata elaborata da Tim Long, che lavora British Bank Barclays e già apparso sui nostri radar per avere previsto (sbagliando) gli iPad Oled nel 2021 e il Wi-Fi 6 in iPhone 13 (azzeccandoci). In base a quanto riferisce il sito MacRumors che ha visto il rapporto di Long, gli iPhone Pro potrebbero aumentare negli USA tra il 10 al 18%, con uno scalino in dollari tra i 100 e i 200$.
In pratica
- iPhone 15 Pro: da 999 a 1.099 $
- iPhone 15 Pro Max: da 1.099 da 1.299$
La buona notizia è che gli iPhone 15 e iPhone 15 Plus, invece, non dovrebbero aumentare di prezzo, lasciando il modello di ingresso al (relativamente) abbordabile prezzo di oggi.
Le ragioni per cui i modelli Pro sarebbero destinati ad aumentare di prezzo negli USA sono varie. Da una parte l’aumento delle componenti e dell’inflazione in generale, un processo che seppure rallentato è ancora in atto, dall’altra a nuove funzioni che richiedono una struttura più costa e complessa: basti pensare alla fotocamera zoom con periscopio di iPhone 15 Pro Max.
Anche il processore da 3 nanometri, altra esclusiva e costosa componente, è destinato ad avere un prezzo maggiore per l’estrema complessità e per il fatto che sarà un pezzo raro e difficile da procurarsi. Apple avrebbe infatti prenotato tutta l’intera produzione di TSMC.
C’è quindi da preoccuparsi? In questo momento è meglio prendere con le molle ogni informazione che giunge su iPhone 15 e anche questa non fa eccezione.
Da una parte Tim Long non è stato sempre preciso, dall’altra la fonte sono i classici e non precisamente denominati “fornitori asiatici” dall’altra ancora perché Apple può tranquillamente decidere per sue ragioni di mercato di assorbire o mitigare lo scalino di prezzo tagliando una parte del ricarico applicato dai fornitori.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, il nostro incluso, c’è anche un altro elemento di cui va tenuto conto di cui (in parte a ragione) i giornalisti e commentatori americani non si curano: il fattore cambio. Lo scorso anno iPhone aveva mantenuto lo stesso prezzo negli USA ma era aumentato in Europa per il fattore cambio tra Euro e dollaro con l’Euro sceso sotto la parità con la valuta verde. Quest’anno l’Euro ha preso circa il 10%, passando da 0,99 a 1,11 dollari.
Non è detto che Apple sia tanto generosa da passare ai clienti europei questo vantaggio determinato dal cambio, ma la possibilità di non aumentare o se non altro di non aumentare i prezzi di iPhone 15 nella proporzione che si prevede negli USA, ci sarebbe.