TSMC, produttore dei chip per iPhone X, annuncia una crescita del 10% dei propri ricavi, proprio in concomitanza con il periodo di lancio del terminale. La storia, insomma, si ripete, dopo la crescita del 28% dei profitti registrata invece durante lo scorso mese di agosto, mese che ha preceduto il lancio di iPhone 8.
TSMC dovrebbe essere l’unico fornitore del chip A11 usato all’interno della line up di quest’anno, così come del resto è stato per iPhone 7. La società, è altresì fiduciosa che questo possa essere l’andamento anche negli anni a venire, sicura di poter respingere l’avanzata di Samsung, che potrebbe essere l’unico colosso ad insidiarsi nel business dei chip.
In precedenza, infatti, la produzione dei chip Apple è stata suddivisa tra TSMC e Samsung, ma alla società sud coreana deve essere stato fatale quanto avvenuto con iPhone 6s: i chip prodotti da Samsung rendevano il terminale più caldo, causando anche una durata minore della batteria.
Da allora, Samsung lotta duramente per rientrare nel business offerto da Apple, ma sembra che TSMC sia candidato a rimanere fornitore esclusivo, anche grazie allo sviluppo di un processo a 7nm, che dovrebbe essere pronto per i chip di iPhone 2018. Se riuscisse in questa impresa, sarebbe dura per la concorrente Samsung acquisire una fetta, anche piccola, di ordinativi Apple. E’ Reuters a riportare la completa assenza di timori da parte di TSMC, sicura di poter rimanere unico fornitore dei SoC per iPhone.
Attualmente c’è incertezza sul volume delle vendite degli iPhone di quest’anno, con rapporti contrastanti su iPhone 8; secondo alcune relazioni, Apple starebbe dimezzando gli ordini di questi dispositivi per i mesi di novembre e dicembre. Ad ogni modo, sarà iPhone X a rilanciare le vendite degli smartphone iOS, con preordini che avranno inizio il 27 ottobre di quest’anno, con i primi terminali disponibili dal 3 novembre. Per le prime settimane, se non mesi, sono previste scorte limitate, con difficoltà per molti a reperire il terminale.