Come previsto c’è stata da poco la presentazione del Moto X, nuovo smartphone di Motorola che dovrebbe guidare la rinascita dell’azienda ora posseduta da Google. Nessuna sorpresa: la presentazione del Moto X ha confermato tutte le indiscrezioni degli scorsi giorni: si tratta di uno smartphone di fascia media, con processore Sanpdragon Snapdragon S4 Pro da 1.7 GHz, 2GB di RAM, batteria da 2200mAh con autonomia di 24 ore, fotocamera principale da 10MP con tecnologia Clear Pixel, fotocamera frontale da 2MP (1080p video), Display da 4.7 AMOLED 720×1080 e memoria interna da 16GB (o 32GB).
Sono confermate anche tutte le più interessanti funzionalità emerse prima della la presentazione del Moto X, ovvero l’Active Display o i comandi vocali, con il telefono sempre in ascolto, pronto ad eseguire le istruzioni dell’utente. Riguardo alla personalizzazione, sarà possibile scegliere il colore tra 18 diverse tonalità per il retro, 2 tonalità per il fronte, e sette diversi colori per il bordo della fotocamera e dei tasti laterali, lo spazio interno e volendo anche una incisione, con un numero di combinazioni di base pari a 504, assemblate in USA nello stabilimento dell’azienda.
Restano però molti dubbi sulle scelte dell’azienda. Innanzitutto sembra che Motorola si consideri ancora semplicemente un partner di Google e non parte dell’azienda: il telefono non presenterà una versione “pura” di Android, ma personalizzata, seppur di poco, quindi difficilmente aggiornabile in maniera immediata come invece succede con i Nexus. Un decisione difficilmente condivisibile, considerando che si tratta addirittura di Android 4.2.2, meno recente della 4.3 lanciata da Google.
Inoltre in USA il Moto X verrà lanciato con contratto a partire da 199 dollari, stesso prezzo di dispositivi molto più “muscolosi” in termini di specifiche tecniche; la personalizzazione, poi, sarà disponibile solo per gli utenti AT&T, in esclusiva, almeno per ora, altra decisione che non può far che storcere il naso. Infine, le specifiche, per quanto l’azienda abbia evidenziato nella presentazione del Moto X la capacità nell’aver ottimizzato il software per l’hardware, risultano essere decisamente inferiori a quelle di molti altri dispositivi meno recenti, aspetto che potrebbe pesare nel futuro.
Ultima doccia fredda, al momento nulla di fatti per chi attende lo smartphone al di fuori degli USA: durante la presentazione del Moto X non si è parlato di mercato internazionale; sembra che l’edizione Google Play possa arrivare entro fine anno, ma non si conoscono altri dettagli in merito.
Qui di seguito il primo spot che mostra le caratteristiche più interessanti dello smartphone.
Tutte le notizie sul Motorola Moto X
https://www.youtube.com/watch?v=xXyCbrdQEyA