Erano tante le voci di un’ultima possibile presentazione Apple entro questo 2023, utile al lancio di nuovi prodotti. Puntualmente, pochi giorni dopo la pubblicazione della prima versione di questo articolo, è arrivata la conferma: Apple nella serata del 30 ottobre, corrispondente all’una di notte del 31 ottobre ora italiana, terrà un evento on line denominato Scary Fast.
Ecco tutto quello che ci aspettiamo dagli annunci di Cupertino in base agli indizi, indiscrezioni e la storia di eventi Apple di questo tipo nel passato recente.
Evento Scary Fast come sarà
Scary Fast, un nome che richiama sia un focus sulle prestazioni sia il periodo dell’anno (siamo ormai nella prossimità di Halloween) sarà un evento senza presenza di pubblico o di giornalisti. Si è così materializzata l’ipotesi più probabile che avevamo previsto: evento vero e proprio, semplice comunicato stampa, video annuncio.
Si è anche concretizzata la previsione sulla data. Ottobre prevale storicamente su novembre come mese di presentazione per via del fatto che Apple vuole avere tempo di preparare i canali al Black Friday; il 2 novembre ci sarà l’annuncio dei risultati fiscali e se Apple aveva qualche cosa da far vedere, lo doveva fare certamente prima.
Di seguito la lista di quanto accaduto negli anni passati:
- Nel 2022 nessun evento;
- Nel 2021 il 18 ottobre;
- Nel 2020 il 13 ottobre e il 10 novembre;
- Nel 2019 nessun evento
- Nel 2018 il 30 ottobre
- Nel 2017 nessun evento
- Nel 2016 il 27 ottobre;
- Nel 2015 nessun evento
- Nel 2014 il 16 ottobre;
- Nel 2013 il 22 ottobre;
- Nel 2012 il 23 ottobre;
- Nel 2011 il 4 ottobre;
Il fatto che non ci sarebbe stato un evento vero e proprio l’avevamo invece derivata del fatto che essendo ormai a ridosso della fine del mese i solito ben informati avrebbero saputo per tempo.
La modalità dell’annuncio in video non è nuova. Lo scorso anno sono stati presentati in qiesto modo gli iPad 10, i “nuovi” iPad Pro con processore M2 e la nuovo Apple TV. La stessa cosa è avvenuta con il lancio dei MacBook Pro e Mac Mini
Trattandosi di annunci, come vedremo, di un certo spessore era difficile che Apple si sarebbe affidata ad un semplice comunicato, soluzion adottata per novità minori (come la Apple Pencil con carica USB-C, ad esempio).
Nuovi iPad
Apple ha già presentato un nuovo iPad nei giorni scorsi. In realtà, si è trattato di una nuova variante di iPad 10, che in Cina è stato rilasciato con eSim.
Al di là di questa piccola modifica non si è trattato di un nuovo hardware, considerando che le altre caratteristiche tecniche ed estetiche sono rimaste immutate.
Ed allora, al prossimo evento Apple, potrebbe esserci la presentazione di nuovi iPad, nel vero senso della parola anche se, va detto, al momento sembrano esserci poche probabilità che gli iPad abbiano spazio o se non altro rilievo durante la presentazione.
Addirittura gli iPad potrebbero essere tutti slittati a marzo 2024, almeno a giudicare da una ultima indiscrezione lanciata da Mark Gurman.
iPad Air 6
Il primo dovrebbe essere un nuovo modello di iPad Air con un chip più potente rispetto a quello attuale, provato da Macitynet qui. Il candidato ideale sarebbe M2, anche se non ci sono certezze in proposito.
iPad mini 7
Altro iPad atteso a breve è un nuovo modello di iPad mini (il precedente è stato provato da Macitynet qui), che secondo tutti i rumor dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. I cambiamenti in questo caso dovrebbero essere davvero minimi: si tratterebbe, in sostanza, di un iPad mini 6 con un processore più potente.
Considerando che le novità si esaurirebbero qui, per molti Apple sceglierà di lanciare questo tablet in sordina, magari accompagnandolo ad un comunicato stampa e non investendo risorse in veri e propri keynote. Tra le altre cose, questo iPad dovrebbe anche risolvere i problemi di scrolling registrati nell’attuale modello.
iPad 11
Ultimo dei tablet che Apple potrebbe lanciare in questo finale del 2023 è il nuovo modello del tablet entry level. Dopo l’iPad di decima generazione, che lo scorso anno ha davvero rivoluzionato questo segmento, si attende iPad 11, del quale però mancano indiscrezioni.
Considerando che iPad 10 ha stravolto completamente iPad 9, per questa undicesima generazione ci si aspettano cambiamenti minimi, come un nuovo processore e poco altro.
Processore M3
Apple nel corso dell’evento certamente darà spazio al nuovo processore M3. Questa componente di cui abbiamo scritto molte volte appartiene ad una nuova generazione segnata dalla circuiteria da 3 nanometri che da una parte aumenta la potenza e dall’altra riduce i consumi.
Ma come saranno i nuovi processori? Nei mesi scorsi si era parlato di un Apple M3 base con 8 core di calcolo CPU e 10 core grafici GPU. Questo potrebbe essere il processore degli iMac aggiornati (o del MacBook Pro 13″ se Apple inaspettatamente lo dovesse lanciare)
M3 Pro dovrebbe offrire 4 core CPU di calcolo (12 o 14) in più e il doppio dei core grafici. ttualmente MacBook Pro con chip M2 Max si può avere con memoria RAM unificata da 32GB, 64GB e 96GB, così per M3 Max è lecito aspettarsi dotazioni di RAM più ampie.
M3 Max dovrebbe offrire 16 CPU e 32 o 40 GPU.
Grande enfasi dovrebbe essere data alla componente grafica.
Nuovi Mac
I nuovi Mac sono l’annuncio più sicuro dell’evento Scary Fast. Parliamo dei primi Mac con M3 .
MacBook Pro da 13 pollici
Una delle ipotesi iniziali ruotava intorno al lancio del nuovo MacBook Pro da 13 pollici. con chip M3. Questo Mac è stato aggiornato l’ultima volta nel giugno 2022 ma la sua struttura e dotazioni tecnologiche sono molto datate.
Si tratta di un Mac che nei fatti risale per concezione al 2016 privo di novità che hanno tutti gli ultimi MacBook Pro e MacBook Air, come Magsafe 3, schermo con cornici sottili e niente TouchBar.
Nel corso del week end però le probabilità che il MacBook Pro 13 possa essere della partita, sono scemate. Attualmente si pensa piuttosto che, forse anche per il lavoro necessario per rinnovarlo nei servizi e nella struttura, possa debuttare a metà 2024.
iMac da 24 pollici
Tanta attesa c’è anche per un nuovo iMac, l’all-in-one della Mela, che potrebbe finalmente ricevere un aggiornamento per il processore, non per il design invece. Infatti, il tanto rumoreggiato iMac 32 pollici non dovrebbe vedere luce prima del 2025.
Considerando che anche iMac 24 pollici è stato aggiornato nell’aprile del 2021, una revisione con processore rinnovato questa sembra l’ipotesi più probabile in assoluto.
Gurman nell’ultimo numero della sua newsletter “Power On” sottolinea che sono passati più di 900 giorni dal lancio dell’iMac con chip M1, presentato a metà 2021. Il redattore di Bloomberg non indica quale chip dovrebbe integrare il nuovo iMac ma è chiaro che non potrà essere che il processore M3 oppure, in alternativa (meno probabile) un processore M2 magari potenziato come un M2 Pro ad esempio.
Tra le altre novità possiamo pensare di vedere un nuovo Wifi 6e, Bluetooth 5.3 e altre novità di componentistica. Sembra anche che sarà ridisegnato il supporto e che ci potrebbero essere novità nella struttura interna ed esterna. Quali però non è dato di sapere.
MacBook Pro di fascia alta
Se in precedenza sembrava improbabile l’arrivo di nuovi MacBook Pro di fascia alta, con nuovi display aggiornati e processori M3 Pro o M3 Pro Max, oggi questi Mac sembrano essere i principali protagonisti dell’evento.
Apple avrebbe corso moltissimo e invece di limitarsi, come in precedenza, a presentare prima le macchine con un processore M3 “base” e attendere molti mesi (in passato anche più di un anno) per introdurre i più potenti Pro e Max, ha deciso di farlo da subito.
In arrivo dovrebbero quindi esserci MacBook Pro 14″ e MacBook 16″ proprio con processore M3 Pro ed M3 Ultra:
Secondo l’analista cinese Ming Chi Kuo la mossa sarebbe stata forzata dal fatto che il processore M2 non ha raggiunto il risultato previsto dal punto di vista delle vendite con il pubblico poco interessato e soddisfatto dalle sue prestazioni.
Tra le novità che si spera possano apparire con il lancio dei nuovi MacBook Pro 14″ e 16″ ci sono anche schermi più efficienti dal punto di vista del rendimento energetico che potrebbero a seconda delle scelte Apple, compensare il maggior consumo dei processori M3 oppure aumentare la durata della batteria.
Nuovi prodotti USB C
Sappiamo che Apple si è ormai convertita al connettore USB-C. Da ultimo ha rilasciato l’Apple Pencil economica con questo connettore e prima ancora le AirPods USB-C. Quel che manca all’appello, in fatto di USB-C, sono la tastiera, il mouse e la Touchbar.
Sembra razionale che Apple lanci a breve le due periferiche aggiornate con con il connettore USB-C, in luogo dell’ormai morente connettore Lightning.
Come vedere l’evento Scary Fast
L’evento Scary Fast si risolverà con la trasmissione di un video che Apple ha già probabilmente anche preparato. Lo manderà “in onda” alle cinque del pomeriggio ora di San Francisco, del 30 ottobre quando in Italia sarà l’una di notte.
Per quale ragione per la prima volta Apple abbia scelto un’ora così inusuale che taglia fuori una parte del mercato, quello europeo, dalla diretta è un piccolo mistero. Qualcuno si è spinto ad ipotizzare che la decisione abbia a che fare con la necessità di dare evidenza ad alcuni contenuti specifici in particolari ai giochi. L’ora sarebbe perfetta perché cade durante l’orario lavorativo del Giappone da cui potrebbero arrivare importanti annunci.
Il developer giapponese di giochi Capcom ha annunciato di recente che Resident Evil Village sarà disponibile su iPhone 15 Pro e su modelli di iPad con chip M1, e successivi, a partire dal 30 ottobre, proprio lo stesso giorno dell’evento annunciato Apple.
È possibile sia semplicemente una coincidenza, ma potrebbe suggerire l’arrivo di altre notizie su giochi legati a Mac da parte di Apple e Capcom, e forse anche da altri sviluppatori di giochi.
Non va dimenticato neppure che lo stesso giorno Sony ha un annuncio importante che riguarda i servizi di giochi in streaming cloud.
Per sapere se queste sono solo ipotesi o realtà, sarà necessario sintonizzarsi sullo streaming su YouTube, o accedere alle pagine del sito ufficiale Apple o magari accendere la Apple Tv sul canale degli eventi Apple.
Macitynet terrà d’occhio i canali Apple e seguirà da vicino il lancio, dandone conto ai suoi lettori tempestivamente e poi approfondendo gli argomenti man mano che avremo i riferimenti utili per farlo.