È un aggiornamento all’insegna dell’integrazione dei servizi l’update di Giugno 2016 di Adobe alla CreativeCloud: non una nuova versione, perché forse le novità non sono così grandi da giustificare un update di versione come era successo negli ultimi anni (anche se con la formula dell’abbonamento questo aspetto assume un valore ridotto) ma un update deciso che arriva a metà anno e che porta in dote da una parte la forma definitiva di nuovi servizi (Adobe Stock prima di tutto) e dall’altra una serie di nuove funzioni pensate soprattutto per migliorare i flusso di lavoro, con grandi e piccoli miglioramenti.
L’update, gratuito per tutti i sottoscrittori della Creative Cloud, è già disponibile dall’apposito pannello per Mac e Windows.
CreativeCloud di servizi
La principale novità è l’integrazione del pannello Librerie con Adobe Stock, la libreria di Immagini bitmap e vettoriali professionali realizzata in collaborazione con Fotolia. Con l’update di Giugno 2016 App come InDesign, Photoshop e Illustrator possono attingere alle risorse della libreria per versioni a bassa risoluzione direttamente dalla palette, senza abbandonare l’Applicazione, valutare e poi acquistare le risorse, che si aggiorneranno in tutti i progetti.
Le librerie possono essere anche condivise per un flusso di lavoro più omogeneo. Sempre riguardo a Adobe Stock, è stata introdotta una nuova collezione Premium, contenente una serie di immagini ad altissima qualità, realizzate da professionisti importanti nel mondo.
Non solo nuovi servizi
Ma l’update non è solo nuovi servizi, è anche nuove funzioni: praticamente ogni applicativo maggiore ha ricevuto degli aggiornamenti, piccoli o grandi, anche se per questa sessione di update CreativeCloud Adobe ha profuso gli sforzi per aumentare la velocità di esecuzione per gli flussi di lavoro più complessi. Photoshop, ad esempio, adesso ha un nuovo strumento per creare maschere di livello molto potente, che ottimizza i flussi di lavoro prima manuali per creare uno scontorno in modo quasi automatico.
Sempre in Photoshop è stato incluso un nuovo strumento per la modellazione fisica delle espressioni e un aiuto nella ricostruzione di parti di una immagine dopo il taglio. Interessante un tool che cerca di riconoscere i font localizzati in una parte di una immagine, identificata: lo strumento suggerisce font installate oppure prelevate dalla libreria Adobe Typekit (inclusa in Adobe CreativeCloud).
Anche sul fronte video ci sono importanti novità, con una nuova gestione da parte di Premiere delle risorse video in alta o bassa risoluzione: in pratica Premiere può adesso gestire un flusso di lavoro in proxy con elementi in bassa risoluzione (ricampionati in automatico da Adobe Media Encoder in background in fase di importazione) e poi allacciare in automatico la versione ad alta risoluzione in fase di esportazione.
Interessante anche l’implementazione di un nuovo modulo atto alla gestione dei ritocchi cromatici avanzati, che consente da una parte di isolare con una maschera attiva una parte di una immagine e dall’altra di apportare modifiche similmente a quanto si farebbe in Photoshop, relativamente a tinta, saturazione, contrasto e altro.
Molte novità anche nell’ambito 3D, con il supporto (per ora parziale, ma forse si vedranno ulteriori novità durante l’evento Adobe Max di questo inverno) di Première ai video a 360°, con possibilità di editing e montaggio diretto.
Tra le cose da menzionare anche l’uscita dalla beta della funzione che in InDesign permette di esportare impaginati in un formato HTML5, visualizzatile direttamente da qualsiasi device, il tutto in alternativa alle forme di pubblicazione come ePub 3.0 già disponibili da tempo.
Queste e altre novità sono già disponibili a tutti i possessori di una sottoscrizione: nessuna variazione per quanto riguarda i prezzi, che invece seguono le politiche sin qui portate avanti e la forma di sottoscrizione perpetua con la possibilità di abbonarsi ad una App singola, al pacchetto foto (con Photoshop e Lightroom) oppure al pacchetto completo (con anche tutte le App per il mobile).
Per ulteriori informazioni sulle diverse novità su Adobe e CreativeCloud e sulle possibilità di aggiornamento rimandiamo alla pagina italiana del sito Adobe.