I nuovi Google Pixel 4 sono probabilmente gli smartphone più anticipati di sempre, grazie a una corposa serie di indiscrezioni trapelate in rete che di fatto hanno svelato tutte le specifiche tecniche: ciò nonostante durante la presentazione le sorprese non sono mancate, soprattutto per quanto riguarda le nuove funzioni offerte.
Il design rimane semplice e meno ricercato rispetto ai concorrenti di fascia top, ma questa è una caratteristica tipica dei Pixel anche delle generazioni precedenti che i fan dei terminali di Big G probabilmente continueranno ad apprezzare. Il notch nel display scompare, così come il sensore impronte, per lasciare spazio a una cornice frontale superiore generosa in cui sono ospitati il chip radar Soli, lo speaker, la fotocamera frontale da 8 megapixel e anche i sensori per lo sblocco con il volto incluso un sensore IR.
Google dichiara che lo sblocco con il volto è il più veloce in assoluto rispetto a qualsiasi altro smartphone, caratteristica che senza dubbio verrà messa alla prova con confronti non appena il terminali saranno commercializzati. La velocità è merito anche del chip radar Soli che rileva la presenza o meno dell’utente vicino al terminale, fornendo le coordinate al sensore IR e agli altri sensori per puntare direttamente al volto dell’’utente risparmiando tempo prezioso. Ma il chip radar Soli è impiegato anche per le gesture aree anche se per il momento i comandi disponibile sembrano un po’ limitati: per cambiare canzone e silenziare suonerie e chiamate.
Nuovi funzioni fotografiche
Sul retro la protuberanza quadrata ospita la fotocamera principale da 12 megapixel con apertura f1.7, una telefoto da 16 MP con apertura f2.4, il flash e il microfono. Una configurazione che sembra in linea con quella degli iPhone 11 ma in cui spicca l’assenza del terzo sensore ultra-grandangolare. La registrazione video supportata è a 4K a 30 fps oppure a 1080P a 120 frame al secondo.
Lo zoom ottico è 2x ma Google assicura ingrandimenti superiori con la funzione software Super Res Zoom già presente anche nei terminali precedenti. Le operazioni più complesse sulle foto sono velocizzate dal Pixel Neural Core che effettua anche tracciamento di volti e movimento. Grazie alla funzione Dual Exposure l’utente vede in anteprima il bilanciamento tra le zone più chiare e più scure dell’inquadratura e può regolare l’intensità per ottenere ciò che desidera.
Migliorata la funzione di illuminazione delle foto scattate con luce scarsa: ora Google dichiara che con i Pixel 4 è possibile catturare anche il cielo stellato, pianeti e galassie con l’astrofotografia. Oltre all’effetto bokeh migliorato per ritratti con sfondo sfocato, arriva la funzione HDR+ che mostra in anteprima il risultato dello scatto.
Oltre la fotografia
Tra le nuove funzioni più interessanti l’app Recorder, registratore, che permette di registrare suoni e parlato mentre il terminale effettua in contemporanea anche la trascrizione del parlato. Grazie alla funzione di riconoscimento di suoni e parole è poi possibile effettuare ricerche rapide e precise. Al lancio la funzione di trascrizione funziona solo in Inglese e, da rilevare, anche senza connessione a Internet perché gestita completamente sul terminale: successivamente google la renderà disponibile anche in altre lingue.
Modelli e prezzi
Le specifiche tecniche trapelate nelle scorse ore sono tutte confermate: Google Pixel 4 e Google Pixel 4 XL sono in tutto e per tutto identici tranne che per le dimensioni dello schermo OLED e per la batteria. Entrambi i terminali funzionano con processore Qualcomm Snapdragon 855, 6GB di RAM e Storage da 64GB oppure da 128GB.
Quello più piccolo è da 5,7” Full HD+ con batteria da 2.800 mAh, mentre la versione XL ha uno schermo da 6,3” Quad HD con batteria da 3.700 mAh. In Italia Google Pixel 4 si può preordinare nei colori nero, bianco e arancione a partire da 759 euro per il modello da 64GB, mentre quello da 128GB costa 859 euro. Invece Google Pixel 4 XL nei colori bianco e nero parte da 899 euro per il 64GB e arriva a 999 euro per il 128GB.