Chi ha la fortuna o la lungimiranza di aver montato un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa sa bene che per quanto sia possibile risparmiare consumo di corrente elettrica durante al giorno grazie allo sfruttamento diretto dell’energia del sole, sono le ore notturne, magari quelle che ci vedono più presenti nella nostra abitazione, a vedere vanificato il nostro sforzo di essere autonomi.
Nella quasi totalità degli impianti installati in Italia e in gran parte del mondo non sono presenti sistemi di accumulo e di conservazione dell’energia e solo da pochissimo tempo si impiegano strategie alternative e relativamente efficienti per trasformare la produzione dell’energia elettrica in calore (uso di pompe di calore con serbatoi di acqua calda altamente isolati, pozzi di ghiaia per accumulo energia termica etc.).
In realtà nel nostro paese grazie alla possibilità di immettere l’energia prodotta nella rete possiamo giovarci di una sorta di accumulo “monetario”: si vende l’energia ad un prezzo convenzionato (ma sempre più basso per tutta una serie di trucchi e trucchetti sulle tariffe che hanno penalizzato l’operazione) compensando parzialmente i consumi di energia prelevata dalla rete a prezzo standard. Il maggior risparmio si avrebbe quindi con il consumo diretto e l’accumulo per l’utilizzo nelle ore in cui il sole fornisce il suo contributo.
La soluzione principale per il problema dell’accumulo per un riutilizzo differenziato è da tempo quella delle batterie ricaricabili simili a quelle che vengono utilizzate sulle vetture elettriche “plug-in” ma fino ad oggi i costi erano considerevolmente alti: nell’ultima ricognizione che avevamo fatto al CES 2015 ci erano state proposte batterie ricaricabili da 6 KWh al prezzo di 12.000 Euro, poco piu’ del costo di una installazione di un impianto fotovoltaico di pari potenza.
Capite quindi come l’annuncio di Tesla fosse atteso in tutto quel mondo che va dagli appassionati di Hi-tech a coloro che si occupano di risparmio Energetico e l’istrionico Elon Musk nell’evento speciale del 30 Aprile non ha deluso le aspettative con la presentazione di Powerwall.
Cos’è Powerwall
Per descriverla in parole semplici Powerwall è una potente batteria del peso di oltre 100 kg che potrete appendere al muro del vostro garage o vicino all’inverter del vostro impianto fotovoltaico: nelle sue due “potenze” da 7 kWh or 10 kWh è in grado di funzionare o da semplice accumulo o anche da sistema di Backup per l’intero impianto ed è in grado di fornire potenze di picco di 3.3 kW o erogazione continua di 2 KW: nel caso di sospensione della fornitura energetica potrete avere una autonomia di 5 ore a massima potenza con il modello Top, in ogni caso sufficienti per un uso “pieno” di una normale famiglia che torna a casa la sera e deve cucinare, lavarsi e usare tutti gli elettrodomestici senza dover dipendere dalla rete.
Non c’e’ nulla di apparentemente di straordinario per un esperto del settore nell’annuncio di Tesla tranne un fondamentale elemento: il prezzo.
Il prezzo dei due moduli sarà rispettivamente di 3.000 e 3.500 Dollari e sarà compatibile con gli inverter di SolarEdge, Treehouse e Fronius con distribuzione in arrivo anche in Europa (si inizierà dalla Germania) nell’estate di quest’anno.
Potete richiedere informazioni direttamente a Tesla indicando i vostri dati e mostrando l’interesse degli utenti di solare fotovoltaico nel nostro paese: ovviamente l’azienda sta cercando di creare una collaborazione con diversi partner come quelli citati sopra per proporre impianti fotovoltaici completi combinando inverter ottimizzati con il suo PowerWall e aprendo di fatto una nuova prospettiva nell’utilizzazione di energie rinnovabili con costi sempre più accessibili e progressivo aumento dell’indipendenza dalla “griglia”.
Qui sotto potete trovare le specifiche di Powerwall: si tratta di una batteria agli ioni di litio con raffreddamento a liquido adatta funzionare con impianti monofase e trifase, con efficienza del 92%. Le dimensioni sono di 130x86x18 centimetri e per il ridotto spessore può essere ospitata comodamente sul muro di un garage o di un corridoio senza togliere spazio prezioso alle vostre auto o ad altre installazioni. Si possono ovviamente collegare più Powerwall in serie fino ad un numero massimo di 9.