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Imagination Technologies, azienda britannica partner di Apple, ha annunciato PowerVR Furian, nuova generazione della architettura di elaborazione grafica mobile – elemento che Apple potrebbe prendere in considerazione per futuri iPhone, un’architettura GPU del tutto nuova, la prima dal 2010.
Imagination spiega che Furian sfrutta un approccio “multi-dimensionale” per consentire la scalabilità delle performance, un design estensibile ed è particolarmente adatta per essere integrata facilmente nei sistemi e nei layout che sfruttano i procedimenti costruttivi di ultima generazione. I produttori che sfruttano Furian possono gestire grafica ad alta risoluzione, contenuti immersivi ed eseguire calcoli anche per tempi lunghi su dispositivi mobili.
Migliorie nell’architettura di Furian offrono maggiore efficienza dal punto di vista energetico, allargando in gap in termini di performance per mW rispetto a soluzioni concorrenti e ai parametri di riferimento già stabiliti dall’architettura PowerVR Rogue. Secondo il produttore, scegliendo Furian e Rogue, l’industria del settore ha “il più completo e ed efficiente range di GPU IP core per un’ampia gamma di performance su più punti”.
L’azienda dice che l’architettura è perfetta per applicazioni nel campo della realtà aumentata/virtuale ma anche del machine learning che richiedono l’uso intensivo della GPU, utilizzabile non solo per il rendering ma anche per calcoli generici.
Rispetto alle GPU Series7XT Plus, Furian vanta migliore del 35% in termini di densità GFLOPS, l’80% nel fillrate per l’interfaccia utente e il casual gaming, e tra il 70% e il 90% di migliorie nella “densità” legata al gaming. Le prime varianti della GPU saranno disponibili per la prima metà del 2017 e quelle con la GPU di nuova generazione.
La Casa di Cupertino ha sfruttato per anni versioni personalizzate dei nuclei grafici di Imagination Technologies nei suoi chip serie Ax. Apple faceva affidamento alle soluzioni di Imagination Technologies per le funzioni fisse in hardware per grafica non programmabile, i core degli shader e i driver per la vecchia generazione di iPhone ma ora avrebbe adottato core shader di sua ideazione, più efficienti e ad alte prestazioni, sfruttando driver e funzionalità del compilatore in grado di ottimizzare il codice per la sua architettura nati internamente e massicciamente personalizzati, il che conferirebbe all’hardware prestazioni non raggiungibili con soluzioni “stock”.
