Le somiglianze tra AirPods 2 e gli auricolari Beats sportivi di ultima generazione sono evidenti fin dal lancio e dai confronti provenienti dagli USA, dove sono disponibili fin da maggio: ora i Powerbeats Pro smontati confermano notevoli somiglianze ma anche importanti differenze a livello hardware con i celebri auricolari bianchi true wireless di Cupertino
Come ormai avviene praticamente sempre con dispositivi e accessori super miniaturizzati, anche l’apertura del piccolo chassis dei nuovi auricolari Apple richiede una lavoro di precisione e la rimozione di notevoli quantità di colla. Oltre a tenere insieme tutte le piccole parti interne, il materiale adesivo contribuisce anche alla impermeabilità classe IPX4, quindi resistente ad acqua e sudore. Una caratteristica che rende Powerbeats Pro preferibili agli AirPods per chi vuole ascoltare musica all’aperto, senza temere la pioggia, e durante le attività sportive.
All’interno del piccolo chassis è stipata una scheda logica ripiegata, composta da tre sezioni di piccoli circuiti stampati collegati tra loro da cavi flessibili. Sulla scheda logica sono posizionati anche i pulsanti per regolare il volume, il tasto multifunzione contrassegnato all’esterno con il logo b di Beats e anche un sensore a infrarossi.
Tra i chip impiegati spicca Apple H1 (qui il nostro approfondimento), lo stesso impiegato da Apple in AirPods 2 che rende possibili i comandi vocali Hey Siri, le connessioni wireless ottimizzate per portata e consumi ridotti in abbinamento con gli altri dispositivi di Cupertino e altro funzioni ancora.
Secondo gli esperti di iFixit nei Powerbeats Pro smontati spiccano driver molto simili se non addirittura identici a quelli di AirPods, mentre la batteria implementata è grande oltre il doppio: 200 mWh contro 93 mWh della batteria di AirPods 1 e 2. Un’altra conferma delle specifiche su carta e dimostrate sul campo: mentre gli AirPods con una carica riproducono musica per circa 5 ore, i Powerbeats Pro sono dichiarati fino a 9 ore di autonomia.
Viceversa nella custodia di trasporto e ricarica gli auricolari Beats dispongono di una batteria leggermente più piccola di quello di AirPods: 1,5 Wh contro 1,3 Wh. L’impiego di driver simili o identici a quelli di AirPods sembra suggerire che per ottenere il profilo audio più robusto e anche più apprezzato dagli utenti di Powerbeats Pro, Cupertino abbia lavorato sulla sintonizzazione e calibrazione di driver e software di gestione. In ogni caso la migliore resa audio nei Beats è ottenuta anche dal maggiore isolamento fornito dagli auricolari in silicone.
Come accennano Powerbeats Pro sono disponibili dai primi giorni di maggio in USA e Canada e a fine maggio sono arrivati anche in Francia, Germania e Regno Unito. Purtroppo per l’Italia il lancio era a atteso a giugno ma in realtà occorre aspettare fino a luglio.
Il prezzo di listino è di 249,95 euro. Sul sito Apple nel momento in cui scriviamo gli auticolari sono indicati come “in arrivo”.
Chi invece è interessato ad AirPods in questo articolo trova il confronto tra il modello di prima generazione e AirPods 2. Tutto quello che c’è da sapere su AirPods è riassunto in questo articolo di Macitynet, invece la recensione di AirPods 2 è disponibile qui.