OpenAI, società che ha creato ChatGPT, ha ideato un sistema di misurazione interno per monitorare i progressi e la potenza dei i suoi Large Language Models (LLM, in italiano “modelli linguistici di grandi dimensioni”), modelli di deep learning pre-addestrati su grandi quantità di dati, sfruttati dalle AI per eseguire attività quali: rispondere a domande, riassumere documenti, tradurre lingue, generare o modificare immagini video e audio e così via.
Con chatbot come ChatGPT, secondo OpenAI siamo al livello 1 e stiamo arrivando al livello 2, quest’ultimo definito come un sistema in grado di rivolvere problemi di base, come farebbe una persona con un dottorato di ricerca. Il livello 3 fa riferimento ad agenti AI in grado di svolgere azioni per conto dell’utente.
Il livello 4 dovrebbe essere in grado di sviluppare innovazioni, mentre il livello 5 – quello che dovrebbe consentire di arrivare all’AGI (artificial general intelligence) – è indicato come un obiettivo che permetterà alle AI di eseguire da sole il lavoro di intere aziende e organizzazioni.
A riferirlo è un portavoce di OpenAI a Bloomberg, spiegando che questa scala, sulla falsariga dei cinque livelli per classificare la guida autonoma (tenendo conto di quanto un veicolo possa assumersi i compiti del guidatore in caso di necessità), è utile per contribuire a fornire una definizione più rigorosa dei progressi, senza lasciarla all’interpretazione.
OpenAI sostiene che in questo momento siamo vicini al livello 2 della scala verso l’AGI, quest’ultimo in precedenza definito “un sistema altamente autonomo che supera gli esseri umani nella maggior parte dei compiti di valore economici”.
Nonostante i progressi, l’obiettivo AGI è ancora lontano (e c’è anche chi sostiene che non sarà mai possibile arrivare a tale livello). Servirà sempre più potenza di calcolo e non tutti gli esperti sono concordi sulle tempistiche. I CEO di OpenAI, Sam Altman, nel 2023 aveva dichiarato che mancavano “cinque anni, più o meno” per arrivare all’AGI; anche Elon Musk ha fatto dichiarazioni simili.
L’idea di un sistema di di valutazione dei modelli AI è stata presentata nell’ambito dell’annuncio della collaborazione di OpenAI con il Los Alamos National Laboratory con l’obiettivo di esplorare modelli AI avanzati in grado di assistere la ricerca bioscientifica. Obiettivo del laboratorio del Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti d’America è testare in sicurezza le capacità di GPT-4o, valutando alcuni modelli pubblici o privati rispetto a questi fattori.
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