L’e-mail wireless è uno dei principali segmenti del mercato delle applicazioni per la telefonia mobile, la sua base installata continua a crescere mentre nuovi clienti scelgono questa soluzione per ampliare il loro raggio operativo, trasformando la mail mobile in una necessità . Questa la conclusione cui giunge una nuova analisi di Frost & Sullivan sui Mercati europei dell’e-mail mobile dalla quale si rivela che questo mercato ha avuto entrate pari a 1.86 miliardi di euro nel 2007 una cifra che porebbe più che triplicare e arrivare a 6.65 miliardi di euro nel 2012.
“La connettività mobile* spiega l’analista di Frost & Sullivan Shomik Banerjee – non solo migliora la flessibilità , ma anche permette di prendere decisioni più velocemente e aumenta l’efficienza dal momento che permette di utilizzare del tempo che altrimenti sarebbe sprecato, per esempio mentre si viaggia. Complessivamente, migliora l’efficacia di chi usa questa applicazione negli affari”.
Non stupisce, dunque, che parte degli operatori della telefonia mobile europea hanno creato un portfolio e-mail mobile che comprende soluzioni di terze parti come BlackBerry, Good e Microsoft, come pure propri servizi di push e-mail (messaggi di posta elettronica inviati e ricevuti in costante e automatica sincronizzazione) basati su prodotti di ditte come Visto, Seven e Nokia/Intellisync. I partner RIM (Research in Motion) offrono la modalità servizi internet BlackBerry, che permette agli abbonati di collegare il loro account personale (per esempio su Gmail o MSM) a un servizio push e-mail BlackBerry, gestito dai suoi operatori. Queste offerte sono destinate a consumatori, piccole imprese e a una categoria che si pone tra consumatori e coloro che usano il servizio come imprenditori professionisti (“prosumers”).
Tuttavia esistono dei limiti: una limitata interoperabilità in una frammentata catena di valore sta influenzando lo sviluppo nel mercato di questo settore. Inoltre, si è verificato un crescente caso di standardizzazione poiché la tecnologia si è evoluta ed è andata oltre la fase iniziale di adozione. Gli sforzi fatti dai vari sostenitori di P-IMAP (il protocollo per i servizi di push e-mail * una delle tecnologie ampiamente di successo per l’invio delle e-mail) a questo riguardo devono ancora produrre risultati positivi.
Singoli partecipanti del mercato hanno adottato vari mezzi per superare queste sfide. RIM per esempio, offre un servizio end-to-end (uno dei principi centrali del protocollo IP, che fornisce le basi per Internet. Secondo il principio dell’end-to-end, le operazioni relative ai protocolli di comunicazione devono avvenire nei punti finali di un sistema di comunicazione). Dall’altro lato, Microsoft sta cercando di rendere il proprio protocollo (ActiveSync) il più largamente usato.