Panasonic prova a sfidare Lytro. Una tecnologia simile a quella della azienda americana, nota per la sue macchine “plenottiche”, è stata presentata nel contesto degli annunci delle nuove Lumix GX8 e Lumix FZ300 e i prossimi obbiettivi. Si tratta di Post Focus, un sistema abilitato alla cattura video a 4K e dalla tecnologia di Panasonic Depth from Defocus, il Post Focus consentirà agli utenti di selezionare un punto di messa a fuoco di un’immagine dopo la cattura, così come accade con le fotocamere Lytro.
Anche se il concetto è simile, il funzionamento è diverso rispetto a quello delle macchine Lytro: mentre quest’ultima cattura l’intero campo di luce, il Post Focus di Panasonic sfrutta gli scatti a raffica, riprendendo una serie di immagini a 30 fps in 4k e spostando il punto di messa a fuoco durante la cattura sequenziale. Questo approccio tecnologico, sfruttato anche da alcune applicazioni per cellulari, mostra vantaggi e svantaggi rispetto alle fotocamere plenottiche.
Il vantaggio principale è la risoluzione: mentre la Lytro è in grado di realizzare scatti di soli 4 MP (si veda la nostra recente recensione della Lytro Illum), il Post Focus di Panasonic può invece arrivare ad una risoluzione doppia, pari a 8 MP. Lo svantaggio invece è dato dal dover catturare una serie di scatti sequenziali, necessità che rende la tecnologia poco adatta ai soggetti in movimento, che si troveranno in posizioni diverse, modificando la composizione delle immagini durante gli scatti progressivi; problematica assente invece nel caso di Lytro.
A ripresa avvenuta, l’utente potrà toccare lo schermo LCD per impostare il focus su un punto particolare e la fotocamera estrarrà un fermo immagine con il piano specificato di messa a fuoco. Il Post Focus sarà disponibile con aggiornamento del firmware per le recenti GX8 e FZ300, e verrà incluso anche nei futuri modelli dell’azienda.