I Mac più verdi di sempre. Li ha definiti così Jobs nel corso della presentazione i nuovi laptop della serie MacBook e MacBook Pro. Il dettaglio sull’ecocompatibilità delle nuove macchine ha occupato diversi momenti dell’illustrazione delle specifiche, un segno che la Mela sta attribuendo a questo aspetto una rilevanza crescente, forse anche per rispondere alla crescente pressione in materia di alcune associazioni ambientaliste come Greenpeace che aveva puntato l’indice contro Cupertino sotto il profilo del rispetto ambientale.
I nuovi MacBook Pro, i MacBook Air, i Macbook e anche il nuovo Led Cinema Display da 24 pollici sono tutti privi di arenico, Bfr e mercurio, non hanno Pvc nei cavi e sono realizzati in materiali altamente riciclabili e hanno un imballo del 37% inferiore in volume rispetto ai modelli precedenti, il che riduce l’emissione di gas serra perché se ne trasportano di più in meno spazio. Infine rispettano le norme Energy Star.
In conseguenza di queste caratteristiche hanno ricevuto la certificazione Gold da Epeat, un’organizzazione indipendente che aiuta i clienti a comparare le prestazioni ambientali dei portatili e dei desktop. I prodotti che rispettando tutti i 23 criteri richiesti e almeno il 75 percento dei criteri opzionali vengono riconosciuti come prodotti EPEAT Gold. Il programma EPEAT è stato creato dall’EPA statunitense e si basa sullo standard IEEE 1680 per l’Environmental Assessment of Personal Computer Products; le associazioni federali americane, per disposizione del presidente Bush, non possono più acquistare prodotti non certificati Epeat.
Al momento, in attesa dell’inserimento dei nuovi portatili di Apple, i prodotti Gold elencati sul sito dell’organizzazione sono 70 di cui 45 laptop e 30 monitor. Da notare che tra i 70 desktop ci sono già i MacPro di Apple. Nel gruppo dei certificati silver ci sono i Mac mini.