La casa-madre di Facebook, Meta, sta rendendo i suoi display intelligenti della gamma Portal un po’ più utili per chi lavora da casa: a partire da oggi è infatti possibile usare il Portal Go e il Portal Plus di seconda generazione come schermo secondario per i Mac e i PC Windows.
Questa nuova funzionalità è offerta da Duet Display, l’app che ha ispirato la funzione Sidercar di Apple in macOS Catalina. Normalmente per usare Duet Display bisognerebbe acquistare una copia del software o quantomeno abbonarsi, ma l’amministratore delegato Rahul Dewan ha fatto sapere che per gli utenti che possiedono un Portal questa funzione sarà gratuita sia se si collega il dispositivo via cavo, sia se si opta per il collegamento senza fili.
Una cosa da notare è che non è possibile utilizzare l’app durante le videochiamate con Portal Go e Portal Plus, perciò per poter trasformare il dispositivo in un secondo schermo per il computer è necessario interrompere qualsiasi chiamata in corso.
L’app Duet Display per gli schermi Portal Plus è disponibile al download in Italia e in diversi altri paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Spagna, Francia, Australia e Nuova Zelanda, mentre per i Portal Go oltre che in Italia è accessibile soltanto in Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia e Spagna.
Meta sta anche lanciando Meta Portal per macOS, un’app complementare con cui è possibile condividere lo schermo del computer durante una videochiamata. Si può anche usare per inviare collegamenti al dispositivo e per accedere più facilmente ai controlli come ad esempio l’interruttore per disabilitare il microfono. Al momento però quest’app è disponibile soltanto in USA e Regno Unito.
L’arrivo di Duet Display sui dispositivi Portal arriva dopo la decisione di riposizionarli come prodotti aziendali da parte di Meta. L’azienda sta registrando entrate in calo per la prima volta nella sua storia e di recente due delle sue app, Facebook e Instagram, sono state segnalate da un ricercatore come pericolose in quanto il browser integrato fungerebbe da cavallo di Troia per spiare gli utenti.