Nelle strade del futuro potrebbero circolare molte più Porsche a due ruote: la prestigiosa casa automobilistica ha infatti da poco lanciato due nuove joint venture con l’olandese Ponooc Investment BV che si concentreranno entrambe sulle biciclette elettriche.
Una di queste si chiama Porsche eBike Performance GmbH e la sua sede si trova a Ottobrunn, vicino a Monaco, e si occuperà principalmente di sviluppare i componenti, compresi i motori e le batterie. L’altra invece è P2 eBike GmbH e ha sede sempre in Germania, per la precisione a Stoccarda: questa sostanzialmente prenderà i pezzi costruiti dalla prima e li userà per produrre le e-bike a marchio Porsche da mettere poi su strada – spiegano attraverso un comunicato stampa – a partire dal 2025.
In questo segmento di mercato, l’azienda è tutt’altro che nuova: l’anno scorso infatti ha fatto il suo debutto con due bici elettriche ispirate alla sua autovettura Taycan, con tanto di versione Cross Turismo che monta un portapacchi posteriore. Questi due modelli sono stati costruiti dal gigante giapponese dell’industria ciclistica Shimano che, oltre alle marce, si è occupato di produrne anche il motore.
Le cose invece adesso cambiano perché con un’azienda che invece costruisce i componenti e l’altra che lavora sulle biciclette vere e proprie, ciò che sforneranno queste due nuove joint venture sarà tutto (o almeno principalmente) targato Porsche. Sulle varie parti lavorerà soprattutto Fazua, una società che produce i sistemi di trasmissione per e-bike e che è stata recentemente acquisita dal colosso tedesco. La cosa sorprendente è che questa società non solo svilupperà i sistemi e-bike per Porsche, ma potrà persino venderne la tecnologia ad altri marchi.
Ad ogni modo, come qualsiasi altra corsa marchiata Porsche, è altamente probabile che queste biciclette non saranno economiche: basti pensare che quelle ispirate alla Taycan, ad esempio, vengono vendute per 8.500 dollari e il prezzo del modello sportivo parte da 10.700 dollari.