Quante cartoline avete spedito, con tanto di affrancatura, nell’ultimo anno? E quante foto avete stampato? E quanti Cd comprato? Sempre meno, vero? Se siete in questo gruppo socio-demografico che sta cambiando radicalmente abitudini, e possibile che sappiate già di cosa stiamo per parlare e anzi, vi siate da tempo già attrezzati.
L’idea è infatti quella di digitalizzare tutti i propri contenuti e guardarseli sul grande schermo di casa. Come con il Popcorn Hour A-100, versione di partenza (costa circa 200 euro, e viene commercializzato anche nel nostro paese) dei vari dischi rigidi capaci di far vedere i contenuti multimediali (video con una pletora di codec compreso quello per vedere i Dvd registrati su disco rigido, e poi musica, foto e via dicendo).
Gli svantaggi di questo apparecchio elegante e dal nome divertente (l'”ora del popcorn” e un modo per alludere all’abitudine di spaparanzarsi sul divano di casa e guardare un bel film) sono pochi. Non ha il Wi-Fi. Per il resto, fa praticamente tutto.
Intanto, “digerisce” video ad alta definizione fino a 1080p. Poi, ha praticamente tutti i collegamenti utilizzabili sul pianeta, è estremamente flessibile, ha un’ottima interfaccia utente e una capacità di riproduzione dei suoni e dell’immagine da far concorrenza a costosi lettori Blu-ray di fascia alta (molto meglio della PS3, per intendersi).
Il Popcorn Hour si presenta come un media streamer, cioè è possibile utilizzarlo senza disco rigido (che viene venduto a parte o può essere montato dall’utente) semplicemente per “recuperare” in streaming sulla rete casalinga i contenuti nel Mac (o nel Pc, o su chiavette Usb o su dischi rigidi esterni) e farli “volare” dentro l’apparecchio e quindi sul televisore.
Nel sistema operativo (basato su Linux) c’è anche un client BitTorrent “basico” per consentire all’apprecchio di scaricare sul disco interno opzionale un nuovo contenuto senza bisogno di passare dal Pc. Inoltre, è possibile accedere a una pletora di servizi come YouTube, Vveoh, Yahoo! Weather, Flickr e via altri. Installando un disco interno, si possono attivare tutte le funzioni di Ftp e scambio dati attraverso un accesso Nas (un disco remoto presente direttamente in rete) e fare tutti i settaggi necessari via browser.
Il modello A-110 (che viene venduto in Italia a circa 250 Euro) ha più connessioni ottiche per l’audio, Usb, Usb slave e via dicendo a disposizione e una serie di miglioramenti hardware che non lo rendono un apparecchio totalmente differente dal modello A-100 base, ma ne consigliano in ogni caso la scelta, nell’eventualità venga un dubbio su quale acquistare. Nessuno dei due apparecchi registra dalla TV (non hanno funzioni da Tivo, per intendersi)
Potente, flessibile, ma non semplice come potrebbe essere una Apple Tv (le dimensioni sono simili) anche dopo averne fatto il basilare “sblocco”. Sul sito di Popcorn hours questa e varie altre opzioni di apparecchi, compresa la chiavetta Usb per dare funzionalità wireless 802.11n(draft) all’apparecchio e portare le specifiche dell’Hdmi al livello 1.3a, che consente l’uso di tutti gli audio digitali multicanale immaginabili.
