Neil Young non è soddisfatto della comune musica in formato MP3 alla quale siamo ormai abituati e insieme con altri artisti ha presentato Pono, un riproduttore di brani registrati ad alta risoluzione che si appoggia a un servizio omonimo per offrire musica di qualità. Il player dovrebbe essere in commercio dal prossimo anno e da questo sarà possibile accedere a un servizio di conversioni analogico/digitali e download in grado di offrire brani con la qualità della prima sessione di registrazione in studio.
Warner, Universal e Sony sono pronte a dar man forte all’artista e hanno già convertito 8000 brani in alta risoluzione (192kHz/24-bit) di nomi quali Muse, the Black Keys, Common e Jill Scot. La memorizzazione di qualità era un procedimento già in atto prima della partnership con Young, ha affermato Craig Kallman, presidente e amministratore delegato di Atlantic Records. Kallman si è accordato a metà 2011 con Young e ha aiutato l’artista a mettere insieme il team di Pono nel quale pare siano presenti anche grandi nomi dell’audio come Meridian e Dolby. Dopo aver firmato accordi con WMG (Warner Music Group), Young si è rivolto a CEO di Universal, Lucian Grainge, e al CEO di Sony Music, Doug Morris, per la rimasterizzazione dei rispettivi cataloghi. Ufficialmente né Sony, né Universal hanno ad ogni modo confermato le trattative.
Più volte in passato Young è intervenuto per mettere in discussione la qualità dei brani in formato Mp3 o simili. A gennaio di quest’anno, nel corso dell’evento D:Dive into Media, l’artista canadese dichiarò: “Steve Jobs è stato un pioniere della musica digitale, la sua eredità è stata enorme; ma quando tornava a casa, ascoltava i vinili”, una battuta per sintetizzare le sue idee sulla musica digitale. I file in formato MP3 conterrebbero solo il 5% della ricchezza sonora della registrazione originale; il formato AAC, supportato e spinto da Apple, raggiungerebbe solo il 10.3%; aspetti che sono accentuati dalla bassa qualità dei dispositivi d’ascolto, anch’essi inadeguati secondo Young.
[A cura di Mauro Notarianni]