Pokemon GO è il titolo App Store del momento, e non passa giorno senza una novità in proposito. Questa volta si parla di ricavi: per Bloomberg il gioco fa registrare acquisti IAP record, ma per Nintendo non è tutto oro quel che luccica. Sembra, infatti, che Apple ci guadagni tre volte tanto rispetto alla casa di Mario. Ecco perché.
Il rapporto a firma Luca Kawa per Bloomberg fa notare come il gioco abbia già più utenti attivi di Snapchat o WhatsApp, e sta scalando velocemente le classifiche App Store, con un’utenza particolarmente interessata a spendere denaro virtuale tramite acquisti IAP, per poter migliorare la propria esperienza di gioco. Il rapporto è basato sulle stime effettuate da David Gibson, analista per Macquarie Capital Securities, che parla di incrementi netti nei profitti della compagnia del 15 per cento.
Tuttavia, sottolinea Gibson, occorre anche capire quali siano le tasche a beneficiare dei soldi spesi dagli utenti per gli acquisti IAP. Per comprendere ciò, è bene distinguere le varie compagini che partecipano al business. Anzitutto, il titolo Pokemon GO si basa su un lavoro in realtà aumentata precedente realizzato dalla società Niantic, già parte di Google. Inoltre, mette conto evidenziare, che Niantic è stata scorporata in una società indipendente lo scorso ottobre, in concomitanza con la ristrutturazione di Google e la creazione di Alphabet.
La compagnia ha formato così una partership da 30 milioni con Nintendo e la Pokemon Company, formando una joint venture per licenziare i personaggi Pokemon, di cui Nintendo possiede un terzo. Ciò premesso, ecco come vengono distribuiti i guadagnai dagli acquisti IAP: su 100 unità guadagnati in App Store, 30 andrebbero ad Apple, 30 allo sviluppatore del sviluppatore del software Niantic, 30 alla Pokemon Company e solo 10 a Nintendo.
Insomma, nonostante i ricavi record, Nintendo potrebbe non vederci un grosso business, dato che la casa di Mario è la società che meno ci guadagna. Al contrario, ad incassare maggiormenre è Apple, che vede nelle vendite App Store una parte importante dei propri ricavi, che porta profitti per 6 miliardi di dollari.