Al lancio avvento lo scorso luglio, in alcune fasi Pokémon Go era quasi ingiocabile a causa dei server sovraccarichi. Google ha svelato alcuni retroscena che fanno ben comprendere le ragioni dei continui blackout e che possono essere riassunti in un semplice grafico, visibile qui di seguito.
Il debutto di Pokémon Go ha infatti generato un traffico 50 volte superiore sulla piattaforma Cloud di Google rispetto a quanto lo sviluppatore Niantic si attendeva. Il successo è stato così grande che il traffico reale ha ecceduto di 10 volte il peggior scenario immaginato da Google e Niantic prima del lancio ufficiale.
Alla fine, dopo aver stabilizzato decine di nuclei in cloud, Google e Niantic sono stati in grado di soddisfare la domanda determinata dagli utenti, riuscendo così a diventare la più veloce app a generare 500 milioni di dollari da smartphone e tablet.
Luke Stone, direttore del Customer Reliability Engineering di Google, ha scritto un post sul blog ufficiale di Google, condividendo i dati e evidenziando come Niantic e Google si fossero trovate totalmente impreparate su un’impennata così intensa di traffico.
“Nel corso della mia carriera come ingegnere, ho avuto in mano numerosi lanci di prodotti che crescevano a suon di milioni di utenti”, scrive Stone. “L’adozione da parte dell’utente avviene di solito gradualmente nel corso di diversi mesi, con nuove funzionalità e modifiche all’architettura dal programma nel corso di periodi relativamente lunghi di tempo. Non ho mai preso parte a qualcosa di simile alla crescita che Niantic ha sperimentato con il lancio di Pokémon Go”.
Più di 500 milioni di persone hanno scaricato Pokémon Go, e nei mesi di luglio e agosto la app aveva una media di 20 milioni di giocatori attivi ogni giorno. Questi numeri hanno eclissato giochi come Clash Royale; Google dal canto suo è stata in grado di gestire il carico di lavorò perché in grado di adattarsi rapidamente sfruttando le sue le ultime tecnologie.
Quanto imparato dal lancio Statunitense ha permesso poi di lanciare la app in Giappone senza alcun incidente. L’articolo, con maggiori dettagli sull’operazione, può essere letto a questo link.