L’indiscrezione circolava d qualche giorno e ora è ufficiale. Spotify ha annunciato una piattaforma a pagamento per i podcast, servizio il cui rollout comincerà negli USA oggi e in seguito verrà esteso a livello internazionale.
A riferirlo è Variety, spiegando che si tratta di una nuova forma di monetizzazione per i creatori di podcast. Per i primi due anni ai creatori di contenuti non è richiesta nessuna quota, e quindi riceveranno il 100% dei ricavati dagli abbonamenti (ad esclusione delle commissioni di transazione); dal 2023, Spotify chiederà il 5% sui ricavi dalle entrate.
La novità arriva ad una settimana da un annuncio simile di Apple, che ha presentato la piattaforma in abbonamento per i podcast nell’ambito dell’evento “Spring Loaded”. Annunciato il 20 aprile, Apple Podcasts Subscriptions, è presentato come un marketplace globale dove scoprire gli abbonamenti a pagamento proposti da chi crea podcast, che si affiancano ai milioni di programmi gratuiti disponibili su Apple Podcast.
A partire da maggio, ha spiegato Apple, in oltre 170 Paesi e territori sarà possibile acquistare abbonamenti a pagamento proposti da chi crea podcast, con una serie di vantaggi esclusivi come ascolto senza pubblicità, accesso a contenuti extra e anteprime sulle nuove serie. Sarà possibile abbonarsi alle produzioni di voci indipendenti e grandi firme dei podcast, tra cui Tenderfoot TV, Pushkin Industries, Radiotopia di PRX e QCODE, e di brand del settore media ed entertainment come NPR, Los Angeles Times, The Athletic, Sony Music Entertainment e tanti altri.
Dal mese prossimo, ha spiegato sempre Apple, sarà anche possibile scoprire i canali, cioè raccolte di programmi selezionati dagli autori e le autrici dei podcast con titoli, descrizioni e illustrazioni ad hoc. Come per i programmi, l’utente potrà sfogliare i canali gratuiti per trovare facilmente altri show delle firme che preferisce, nonché i canali a pagamento e quelli che offrono vantaggi extra riservati a chi si abbona.
Le nuove funzionalità di Spotify saranno disponibili per i creatori di contenuti mediante il partner Anchor, permettendo ai podcaster di marcare episodi come riservati “ai soli abbonati”. Spotify evidenzia l’assenza di costi per i creatori e che questi otterranno (inizialmente) il 100% dei ricavi.
I Podcaster potranno proporre tre diverse fasce di prezzo per gli abbonamenti: 2,99$ al mese, 4,99$ al mese o 7,99$ al mese. Il rollout della nuova funzionalità partirà con 12 podcaster su Spotify e altri ancora dovrebbero arrivare nei prossimi mesi.
Apple tratterrà il primo anno il 30% dei proventi che i creator generano con gli abbonamenti della piattaforma; a partire dal secondo anno le trattenute scendono al 15%, alla stregua di quanto avviene con altri servizi in abbonamento.