Sony continua, da oramai 15 anni, a fare sempre lo stesso errore. A seguire la ragion di stato, per così dire, tralasciando il mondo e la vita reali, quelli che palpitano incontenibili fuori dalle finestre del castello, su e giù per le strade.
Vediamo come mai: di oggi l’annuncio di un taglio del 25% del prezzo della Playstation 2 negli Usa, che scende così a 99 dollari circa. Praticamente regalata. E la gente continua a comprarla, perché adesso c’è anche la crisi, lei costa poco e ci sono milioni di giochi usati che girano tra Internet e dintorni, la console oltretutto si riesce ancora a craccare e si scaricano e giocano quelli piratati. Insomma, Ps2 sta contribuendo a uccidere Ps3, con la complicità di Wii di Nintendo e anche di Xbox 360 di Microsoft.
Perché Sony fa questa mossa? Rientra tutto nella strategia suicida di non permettere la compatibilità completa, assoluta e trasparente dei giochi della precedente generazione 2 sulla Ps3 come accade invece con Xbox360 con la prima e con Nintendo Wii con il GameCube. Sony no, vuole fare come Sega che non diede compatibilità sul Dreamcast ai giochi Saturn (che ancora in Giappone ne producono). Insomma, una gran cavolata.
E adesso si capisce la ragion di stato: Sony preferisce queste mosse alle sinergie e convergenze. L’idea è che il MiniDisc, vecchio formato magneto-ottipo che poteva azzerare iPod, floppy disk, compact disc e pure le attuali chiavette Usb di memoria, non possa contenere gli Mp3 perché sennò ci perde la parte musicale dell’azienda giapponese. Oppure che la qualità dei video anche Hd fatti in casa sia invece comunque vincolata per non permettere copie dei Dvd prima e dei Blu-ray adesso.
La lista potrebbe essere lunga. Quello che la riassume è il dato di una crisi profonda, drammatica, in cui una azienda è in cerca della sua identità e della sua anima, sotto il peso di scelte che hanno privilegiato i contenuti sull’hardware (i dischi sui prodotti tecnologici) che adesso si rivelano drammaticamente sbagliate. Mentre Playstation 2 continua a vendere, accoltellando alle spalle Ps3, anche grazie alla riduzione dei prezzi e alla impossibilità “politica” per la retrocompatibilità dei giochi.
Tanto che adesso si scopre che ci sono 2,5 milioni di esemplari venduti solo negli Usa l’anno scorso della vecchia generazione della console, con 80 giochi fuori nel 2009 e altri 70-80 da qui al 2010. Solo negli Usa. Sony continua a fare soldi con Ps2 anche a 99 dollari ad esemplare, e quindi accoltella il suo figlio preferito, consegnando il mercato alla concorrenza di Nintendo e Microsoft. Non male, vero?