Pixelmator 3.4.1 è l’ultima versione dell’applicazione di editing/fotoritocco a basso costo che vanta una discreta base di utenti, funzionalità avanzate, costanti aggornamenti e supporto tecnico all’altezza.
La versione 3.4.1 integra alcune migliorie e soluzioni a problemi di stabilità, in particolare alcuni crash che erano stati lamentati dagli utenti di MacBook Pro 13″, MacBook Air 11″ e Mac mini (con grafica Intel HD 3000). Gli sviluppatori spiegano che su queste macchibe l’applicazione è ora più veloce anche se ancora i driver grafici, in alcuni casi, mandano in crash il programma, in particolare quando si lavora con molti layer in particolari quelli che riguardano testi o figure.
Nella versione 3.4 è stato aggiunto il supporto al trackpad Force Touch per vari pennelli; una funzione ora disabilitata perché non considerata intuitiva da alcuni utenti. È ad ogni modo possibile abilitarla uscendo dal programma, aprendo il Terminale e digitando il comando:
defaults write com.pixelmatorteam.pixelmator PXMEnableForceTouchPainting -bool yes
seguito dal tasto a capo.
Come abbiamo già spiegato altre volte Pixelmator offre tutte le funzioni tipiche delle applicaziono di editing e fotoritocco tra cui i livelli, una serie completa di strumenti e funzioni che permettono di creare, modificare e migliorare foto e immagini, gestire il colore, applicare filtri ed effetti speciali, offre compatibilità con oltre 100 formati di file, trimming in base al colore di sfondo o ai pixel circostanti, pennelli, strumenti per il disegno, per il ritocco, il supporto per Automator, i profili ColorSync, ai file di Photoshop e moltissimo altro ancora.
Pixelmator 3.4.1 richiede un Mac con OS X 10.9.5 o seguenti, “pesa” 46.7MB ed è in vendita a 29,99 euro sul Mac App Store. L’upgrade è gratuito per gli utenti della versione precedente.