La versione 2 di Pixelmator, eccellente applicazione di fascia consumer per il fotoritocco, ingiustamente (perché si tende così a sminuirne la qualità) definito “Il Photoshop dei poveri) è finalmente disponibile su Mac App Store.
Il programma aggiunge alle note e apprezzatissime funzionalità della versione 1 (uso, tra gli altri dei livelli, serie completa di strumenti e funzioni che permettono di creare, modificare e migliorare le immagini senza nulla invidiare ai programmi più blasonati, gestione del colore, filtri ed effetti speciali, compatibilità con oltre 100 formati di file, trimming in base al colore di sfondo o ai pixel circostanti, pennelli, strumenti per il disegno e la correzione colore, quelli per il ritocco supporto Automator, profili ColorSync, file Photoshop) numerose nuove funzionalità,
La versione 2 ha una nuova interfaccia, nuovi strumenti di disegno, per la creazione di forme (poligoni rettangoli, ellissi, stelle, ecc.), un pennello correttivo che (con una funzione simile a quella disponibile in Photoshop) permette di correggere le imperfezioni facendole scomparire nell’immagine circostante, lo “sfumino” che simula il trascinamento di un dito sul colore fresco, lo strumento “spugna” per modificare lievemente la saturazione del colore di un’area, lo strumento “brucia” per scurire (sottoesporre), localmente le aree di un Intervallo: luci, mezzitoni o ombre con un Pennello di dimensione scelta dall’utente, oppure come un aerografo.
Non mancano tool per la correzione degli occhi rossi, per l’inserimento di testo formattato e il riempimento in base al contenuto (utile per riempire la selezione con contenuti circostanti simili, senza giunzioni visibili). Viene anche supportato autosave, la nuova funzione di Lion, così che nessun documento può andare perduto.
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