Google ha annunciato che i nuovi Pixel 2 e Pixel 2 XL potranno godere di tre anni di supporto software da parte dell’azienda. Uno dei motivi per cui buona parte degli utenti Android resta fedele ai Pixel di Google è legato al fatto che i dispositivi di Mountain View, come fu in passato per i Nexus, sono i primi a ricevere gli aggiornamenti per la versione più recente di Android.
Basti osservare i recenti numeri sulla diffusione delle versioni del sistema operativo di Google: l’ultimo OS, Android Oreo, conta solo un misero 0,2% della base di installazione, proprio perché è disponibile solo su una manciata di dispositivi al di fuori della linea Nexus e Pixel. Google aveva promesso due anni di supporto software in occasione dell’uscita lo scorso anno della prima generazione di Google Pixel; quest’anno ha deciso di prolungare questa offerta garantendo supporto per un totale di tre anni per i nuovi Pixel 2.
Sia le versioni statunitensi che quelle internazionali, quindi anche la versione che sarà in vendita in Italia, godranno dello stesso periodo di supporto. Sarà quindi possibile installare le prossime versioni di Android, ovvero Android P, Android Q e Android R, con un supporto software che dovrebbe in sostanza spingersi fino al 2020.
L’annuncio è significativo: uno dei maggiori problemi dei dispositivi Android è la rapida obsolescenza software, con terminali che nella migliore delle ipotesi vengono aggiornati una, massimo due volte, mentre buona parte dei dispositivi termina la sua “vita” tecnologica con la stessa versione di Android con la quale viene commercializzata. Questo supporto potrebbe tradursi in un vantaggio commerciale per gli smartphone di Google rispetto ai rivali.