Chi ha detto che lo smartphone deve per forza di cose offrire uno schermo gigante? Nel tempo i terminali si sono evoluti nelle specifiche tecniche con processori di volta in volta più potenti al fianco di schermi sempre più grandi. Guardando all’ecosistema Apple, oggi lo standard dettato da iPhone è 4,7 pollici ma sono sempre di più gli iPhone venduti della serie Plus (5.5 pollici), anche a fronte della speciale presenza di una doppia fotocamera nella generazione più recente che ne favorirebbe le vendite. Eppure alla gente piace iPhone SE.
E’ quanto riporta l’American Customer Satisfaction Index (ACSI) secondo il quale, in base all’annuale sondaggio che rileva la soddisfazione clienti, iPhone SE batterebbe tutti gli altri smartphone (non solo gli iPhone di Apple, ndr) con un punteggio pari a 87/100 davanti al Galaxy S6 Edge di Samsung (5.7 pollici) e iPhone 7 Plus, a parimerito con un punteggio di 86 su 100. Sono all’incirca 20 gli smartphone in lista che hanno un punteggio compreso tra 70 e 85 e sono per lo più iPhone e Galaxy di Samsung.
«A quanto pare i consumatori sentono la necessità di una “nuova” interazione con telefoni più piccoli e meno costosi» sottolinea l’amministatore delegato di ACSI David VanAmburg «Come iPhone SE, primo (e per ora ultimo, ndr) aggiornamento di Apple relativo a uno smartphone con schermo da 4 pollici». Per gli oltre 36.000 clienti intervistati negli Stati Uniti tra maggio 2016 e aprile 2017 ha avuto il suo peso il prezzo abbordabile del telefono e la sua maneggevolezza, sia in tasca che quando impugnato durante l’utilizzo.
Per Apple si tratta di una ricetta vincente basata sull’esperienza diretta e raccontata dai 30 milioni di iPhone con schermo da 4 pollici venduti nel 2015 (iPhone SE, lo ricordiamo, fu lanciato sul mercato nel marzo dell’anno successivo) che si riflette anche nei mercati emergenti come l’India, dove è tra gli smartphone più popolari. Pochi mesi fa la società ha anche raddoppiato la capacità di iPhone SE a listino (sostituendo i 16 GB e 64 GB rispettivamente con 32 GB e 128 GB) senza alterare i prezzi, un’altra apprezzabile mossa che potrebbe spremere le vendite nei mesi a seguire. Secondo l’affidabile analista di KGI Ming-Chi Kuo Apple non dovrebbe aggiornare l’iPhone SE, almeno nella prima metà dell’anno in corso: certo è che i dati rilevati dall’ACSI mostrano chiaramente la presenza di un ampio mercato per uno smartphone piccolo e tascabile dato da tempo per spacciato. Chissà se a questo punto Apple coglierà l’opportunità al volo e stupirà ancora una volta i propri clienti con un rinnovato iPhone SE entro l’anno.