Approvato il disegno di legge anti pirateria digitale, che promette pugno di ferro contro la diffusione illegittima online e streaming dei materiali coperti da copyright. Tra le novità più importanti il potere per gli organi preposti di chiudere il sito emittente in appena 30 minuti.
Il provvedimento mira a rafforzare le tutele per il diritto d’autore, approvato con 140 voti favorevoli, nessun voto contrario e nessuna astensione. Sì, l’unanimità. Il decreto dà vita a una nuova fattispecie penale che punisce coloro che illegalmente registrano, riproducono, eseguono o comunicano al pubblico opere cinematografiche, audiovisive o editoriali su supporto digitale audio-video, con pene che vanno da sei mesi a tre anni di reclusione e multe che vanno da 2.582 a 15.493 euro.
Il decreto mira anche a fornire maggiori poteri all’AGCOM, come segnala Corriere Comunicazione. Si tratta di norme, dunque, che vanno dritto al sodo: l’Agcom avrà adesso il potere di ordinare ai fornitori di servizi di disabilitare immediatamente, entro 30 minuti, l’accesso a siti che trasmettono illegalmente contenuti.
Il testo dovrà ora essere controfirmato dal Capo dello Stato, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione. Successivamente, mediante l’emissione di un Regolamento da parte dell’Agcom, diverrà pienamente attuale.
Il decreto arriva giusto in tempo per la prossima stagione calcistica, che in Italia prende il via il 19 agosto prossimo. A questo indirizzo abbiamo spiegato più nel dettaglio come funzionerà la nuova legge dal punto di vista tecnico, a che livello agisce e perché sarà più efficace.
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