Su Internet e persino in alcune bancarelle cinesi è già possibile trovare piratato Hateful Eight, il nuovo film western di Quentin Tarantino che deve ancora uscire nei cinema di tutto il mondo. L’anteprima pubblica, riservata in poche sale, sarà effettuata domani, Natale 2015 negli Stati Uniti, mentre il rilascio più vasto nei cinema del Paese è programmato per l’8 gennaio: invece in Italia occorre aspettare fino al 4 febbraio.
Sulla vicenda sta già investigando anche l’FBI che è già riuscita a risalire alla provenienza dello screener, vale a dire una copia di qualità piuttosto elevata, solitamente DVD, inviata per sostenere la candidatura del film e degli attori ai premi più importanti, inclusi gli Oscar ma non solo.
Il file piratato Hateful Eight poi diffuso via Internet sui canali di filesharing è una copia inviata a Andrew Kosove, co-ceo di Alcon Entertainment il quale però, già interrogato, ha dichiarato di non aver mai toccato la copia fisica del film ricevuta nel suo ufficio. Sembra che lo screener sia stato ricevuto da un collaboratore per poi finire online dove sarebbe già stato scaricato 200mila volte, nella migliore delle ipotesi, o forse fino a 600mila volte nella peggiore.
Le indagini proseguono anche perché il problema degli screener è emerso più volte nel corso degli ultimi anni per diverse opere, come testimoniano le dichiarazioni del dirigente coinvolto in quest’ultimo caso. “Non è un problema di un solo film” ha dichiarato Andrew Kosove precisando “Si tratta di una minaccia per l’intero settore”.